Sondaggi alla mano la partita per le prossime elezioni politiche si giocherà in cinque regioni. Campania, Puglia, Lombardia, Veneto e Sicilia saranno decisive per la maggioranza al Senato. Ed è in queste regioni, infatti, che si concentrano maggiormente gli sforzi dei partiti e dei loro leader. In un'analisi sul Corriere della sera Renato Mannheimer (Ispo) spiega che se il responso della Camera è quasi scontato - dovrebbe prevalere il centrosinistra, con Bersani che potrebbe ottenere il premio di maggioranza (55% dei seggi) che la legge elettorale assegna su base nazionale alla coalizione che raccoglie più consensi - diverso è il discorso per Palazzo Madama. Il motivo è semplice: per il Senato la legge elettortale attribuisce un premio di maggioranza su base regionale. Chi vince, in ogni singola regione, ottiene il premio, la cui ampiezza varia da regione a regione (a seconda della popolazione). Per questo esistono regioni strategicamente (e numericamente) più importanti, ed altre meno.
Lombardia e Veneto in bilico
Le regioni del Nord tradizionalmente più vicine al centrodestra, sono in bilico: l'ultimo sondaggio Ispo per il Corriere, registra il vantaggio per il centrodestra (36,7% contro il 34,5%) in Lombardia. Ancor più largo il margine in Veneto, con il centrodestra avanti di quasi 5 punti (33,9% contro il 30%). Se il centrosinistra perdesse in Veneto e in Lombardia matematicamente non avrebbe i numeri per governare (occorrono 158 seggi). Così come se dovesse perdere, oltre alla Lombardia, anche solo una regione tra Veneto o Sicilia. La Lombardia può anche non essere decisiva: nel senso che se la sinistra dovesse perdere solo a Milano e dintorni, ma vincere in tutte le altre regiuoni, allora la coalizione di Bersani la spunterebbbe, ottenendo 164 seggi.
La situazione in Campania, Puglia e Sicilia
In Campania secondo Ipsos il centrosinistra è avanti, con il 32,5%. Il centrodestra segue con il 27,9%. In Sicilia il margine è molto più risicato, con la destra al 29,6% contro il 28,6% della sinistra. A influire sul voto finale sarà l'affluenza alle urne. Alle ultime regionali in Sicilia è stata molto bassa, e ha favorito la sinistra. Ora dovrebbe salire... vedremo con quali effetti sui risultati finali. Per finire la Puglia: qui il vantaggio della sinistra è di quasi 4 punti (33% contro il 29,2%). Eppure secondo gli esperti il margine è ancora troppo piccolo per assegnare la vittoria.
Mannheimer puntualizza che "i vantaggi del centrodestra comparsi oggi sulle elezioni nazionali, a livello di regione Lombardia, sono di due punti percentuali, che contano tantissimo per i votanti ma contano molto poco per i sondaggi: più che vantaggio del centrodestra, parlerei di parità. Per la Regione ho visto sondaggi molto diversi, stamattina uno dava avanti Ambrosoli. Davvero non saprei dire...". Come si può intuire, la partita è più aperta che mai.
Il sondaggio di Mentana
Il direttore del tg di La7,
Enrico Mentana, ha twittato l'ultimo sondaggio sulle elezioni: coalizione di centrosinistra al 37,1% (-0,3), coalizione centrodestra destra 28%, (+0,1),coalizione di Monti 15,2% (+0,4), Movimento 5 Stelle al 12,8% (+0,7).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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