Per la sinistra arriva una doccia gelata in vista delle elezioni regionali che si terranno nel Lazio il 12 e il 13 febbraio 2023. Il centrodestra parte come super favorito e sembra essere inarrivabile; sullo sfondo il fronte rosso non riesce a compattarsi, si divide ancora una volta e di conseguenza si avvicina sempre più verso l'ennesima sconfitta. È quanto emerge dal sondaggio Izi, che ha scattato una fotografia chiarissima su quanto accadrà tra meno di due mesi nel Lazio.
Rocca in vantaggio, D'Amato dietro
Dalla rilevazione emerge che Francesco Rocca è l'unico ad avere le carte in regola per trionfare in occasione delle consultazioni regionali: il candidato del centrodestra viene dato come potenziale vincitore con un buon 42,6% di preferenze. Dietro si trova Alessio D'Amato, assessore alla Sanità: l'uomo del centrosinistra dovrebbe attestarsi secondo senza particolari difficoltà, precisamente al 34,8%. Invece Donatella Bianchi è fuori dai giochi già in partenza: la candidata del Movimento 5 Stelle non va oltre il 18,3%.
Appare evidente come le infinite spaccature nella galassia rossa abbiano un duplice effetto: da una parte spingono progressivamente il centrodestra verso la vittoria; dall'altra mettono il bastone tra le ruote a un centrosinistra già di per sé zoppo. La distanza che separa D'Amato da Rocca è di circa 8 punti percentuali: un divario difficile da colmare in un mese e mezzo. La grillina Bianchi è lontanissima sia dal potenziale vincitore sia dal candidato sostenuto dal Partito democratico.
Non a caso l'osservazione di Giacomo Spaini riportata su La Repubblica è durissima: per l'amministratore delegato di Izi Spa "continua il suicidio dell'opposizione, centrosinistra e M5S, che si consegnano alla destra anche in Regione Lazio, così come avvenuto alle elezioni politiche e in Parlamento". Dunque il mancato accordo tra 5 Stelle e Pd nel Lazio spiana la strada al successo di Rocca: "Senza un'alleanza nell'area di centrosinistra, la coalizione di centrodestra vincerebbe con qualsiasi altro candidato o candidata".
Boom Fratelli d'Italia
È interessante osservare anche la situazione relativa al peso dei singoli partiti. Ci si aspetta il boom di Fratelli d'Italia al 32,4%, il che confermerebbe il superamento della soglia del 30% a poco tempo dalle elezioni politiche. Nel Lazio non dovrebbe esserci il sorpasso del Movimento 5 Stelle sul Partito democratico, come invece avvenuto a livello nazionale: il Pd è in vantaggio al 18,1% mentre il M5S si posiziona al 16,5%.
L'asse tra Azione e Italia Viva viene dato al 6,7%, in calo rispetto al 25 settembre. Forza Italia si appresta a essere il secondo partito del centrodestra: gli azzurri si attestano al 5,7%, seguiti dalla Lega al 4,1%. Infine si trovano le formazioni politiche con minore consenso: +Europa al 3%, Europa Verde al 2,9%, lista civica Bianchi al 2,8%, lista D'Amato all'1,6%, Sinistra civica ecologista all'1,4%, lista civica Rocca allo 0,5% e DemoS-Democrazia solidale allo 0,2%. Il peso di un altro candidato è del 4,1%. La quota di chi non andrebbe a votare è del 30,3%.
Il quadro delle coalizioni è inequivocabile. Il centrodestra raggiunge il 42,7% e non sembra avere rivali da temere. Il centrosinistra (formato da Pd, Terzo Polo, Europa Verde, +Europa, lista civica D'Amato, Sinistra civica ecologista e Demos) si ferma al 33,9%.
Nota del sondaggio:
a) Sondaggio realizzato da IZI S.p.A.
b) Committente: sondaggio autoprodotto;
c) Estensione territoriale: Regione Lazio;
d) Totale contatti: 3.310 - Totale interviste: 1.012 - Totale rifiuti: 2.298;
e) Interviste effettuate nel periodo 27-28 dicembre 2022 con metodo CATI e CAWI;
f) Il sondaggio è disponibile qui.
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