Terza notte in terapia intensiva per Silvio Berlusconi all'ospedale San Raffaele di Milano, dove l'ex premier è ricoverato per curare un'infezione polmonare scaturita dalla forma di leucemia cronica di cui soffre da tempo. Ieri sera tutti i figli si sono ritrovati presso la struttura alle porte di Milano per fare visita al padre e, all'uscita, il più piccolo, Luigi, ha alzato il pollice in su senza rilasciare dichiarazioni, ma facendo capire che le notizie che provengono da dentro la terapia intensiva sono buone.
Luigi Berlusconi: "Sta meglio, grazie"
Nella giornata di ieri non è stato rilasciato alcun bollettino medico ufficiale ma chi l'ha potuto vedere parla di Cavaliere che sta meglio. Fonti ospedaliere informali hanno riferito che il presidente di Forza Italia sta reagendo bene alle cure e, quindi, serpeggia un cauto ottimismo per la sua ripresa. Alberto Zangrillo, il medico personale di Berlusconi che lo ha in cura anche in questa occasione, è arrivato questa mattina attorno alle 9 al San Raffaele senza rilasciare dichiarazioni. A quanto si apprende, non sono previsti nemmeno oggi bollettini medici sulle condizioni del Cavaliere.
Stando a fonti sanitarie, l'Ansa riferisce che, nonostante le sue condizioni siano stabili e persista in particolare il problema dell'infezione polmonare, chiede già di andare a casa. L'Adnkronos, invece, riporta fonti sanitarie secondo le quali il Cav mostra "un quadro stabile, nella norma per un paziente con infezione polmonare in un contesto di leucemia mielomonocitica cronica". Anche nella cornice di questo "quadro stabile", quindi, Berlusconi riesce a ricevere visite di familiari e persone vicine, "anche più prolungate rispetto ai giorni precedenti". Uscendo dall'ospedale San Raffaele di Milano, il figlio di Silvio Berlusconi, Luigi, ha rilasciato poche ma significative parole ai giornalisti: "Sta meglio, grazie". Nel pomeriggio sono arrivati in ospedale anche i due primogeniti di Silvio Berlusconi, Marina e Pier Silvio, che sono rimasti all'interno dell'ospedale circa un'ora.
Affetto e sostegno per il Cav
Anche per questo motivo proseguono le visite degli amici e dei parenti. Per il quarto giorno è arrivato al San Raffaele il fratello Paolo Berlusconi e poco dopo è stato visto entrare nel padiglione anche Gianni Letta, ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri e fedelissimo del Cav. "L'ho trovato meglio di quanto pensassi. Abbiamo parlato con il dovuto accorgimento. Gli possiamo fare un augurio di Pasqua perchè la strada della rinascita, se non della risurrezione, è imboccata", ha dichiarato Letta all'uscita dall'ospedale. E sulla possibilità che torni operativo, ha risposto senza indugi: "Assolutamente sì, lo conoscete". Nel pomeriggio è tornato anche Fedele Confalonieri, amico di una vita del Cavaliere.
Le rassicurazioni dal partito: "Tornerà presto"
Intervistato da Skytg24, Antonio Tajani rassicura tutti: "Ho sentito i familiari, i medici, Marta Fascina. Berlusconi dice di sentirsi bene. È un leone. Tutti sono convinti che tornerà presto. Lavoriamo per un grande evento di Forza Italia a Milano, il 5 e 6 maggio, e potrebbe essere la data del suo ritorno in pubblico". C'è quindi ottimismo attorno al Cavaliere: "Stamane non l'ho sentito anche per non affaticarlo, però ha riposato bene". Intervenendo a Rai News 24 ha poi aggiunto: "Berlusconi sta reagendo bene alle cura, ma non bisogna sottovalutare i rischi della malattia quindi è giusto che sia sotto controllo dei medici".
Intervistato dal Corriere della sera, il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Paolo Barelli, ha confermato che non esiste al momento la posisbilità di un congresso: "Siamo tutti concentrati sullo stato di salute del nostro presidente e se c'è qualcuno che fa girare queste voci non lo fa certo per attenzione verso FI e benché mai nei riguardi di Berlusconi". L'esponente di Forza Italia ha poi ribadito: "Il leader è lui e, come sempre, è solo lui a indicare la linea del partito. [...] Ha grinta non comune, l'ho sentito sul pezzo come sempre, attento ai prossimi passaggi, al nostro rapporto con l'esecutivo di cui FI è un pilastro fondamentale".
Durante un'intervista a La7 ha aggiunto: "Ovviamente, si tratta di una persona, di un politico, di un imprenditore che non si è risparmiato nella vita, è un ragazzo di una certa età, quindi la prudenza è ovvia".
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