Da Angelo Bonelli a Ilaria Salis: tutte le "sparate" della sinistra radicale

Dal reato di "ecocidio" al ritorno dell'antiberlusconismo, l'Alleanza Verdi-Sinistra Italiana continua ad alzare i toni

Da Angelo Bonelli a Ilaria Salis: tutte le "sparate" della sinistra radicale
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E ci risiamo. Angelo Bonelli, che ieri aveva dato dell'irresponsabile a Matteo Salvini, oggi ritiene indirettamente responsabile il leader della Lega di alcuni messaggi minatori ricevuti via social.

“Sono inquietanti, ma è inquietante anche chi accusa una parte politica di essere responsabile del clima di odio come ha fatto Salvini! Stiamo tutti un po’ calmi!", scrive su X il portavoce di Europa Verde, dopo aver pubblicato alcuni di questi messaggi. Bonelli non è nuovo ad accuse di questo genere. Lo scorso marzo, il leader degli ambientalisti italiani, presentatosi alla Camera con due sassi in mano, attribuì al premier Giorgia Meloni la colpa della siccità in Trentino Alto Adige. Un’accusa che suscitò l’ilarità del presidente del Consiglio: “Io non sono Mosè - disse - Bonelli. La ringrazio per attribuirmi poteri che non ho, ma non ce li ho. E quindi non ho prosciugato l’Adige io”.

Ma Alleanza Verdi-Sinistra Italiana, fin dall’inizio della legislatura, ha fatto parlare di sé per aver dato voce a personaggi molto sui generis come Aboubakar Soumahoro, il sindacalista nero che esordì con gli scarponi sporchi di fango. Oggi, il deputato di origini ivoriane non fa più parte di Avs a causa delle vicende giudiziarie che hanno colpito sua moglie e sua suocera, ma le sue proposte continuano a destare un certo mix di ironia e scandalo. “Propongo di legalizzare il caporalato, visto che non c’è volontà di combatterlo”, ha detto recentemente Soumahoro parlato a proposito della tragedia avvenuto a Latina. D’altronde proprio da Avs, suo ex partito, è arrivata l’idea di introdurre inizialmente il reato di “negazionismo climatico” e, poi, quello di “ecocidio” che"renderebbe giuridicamente e moralmente inaccettabile un eventuale grave danno alla natura, e conseguentemente riuscirebbe ad allontanare i finanziamenti dalle pratiche che distruggono in modo significativo gli ecosistemi”. Un reato che renderebbe felici solo i manettari giustizialisti e i fan della decrescita felice senza risolvere realmente i problemi ambientali. Ma qualche settimana fa Bonelli ha riproposto nuovamente la patrimoniale per finanziare la transizione ecologica.

Chi, invece, in questi ha riportato in auge il vessillo dell’antiberlusconismo è senza dubbio Marco Grimaldi, vicecapogruppo di Avs alla Camera.“Lo abbiamo detto e lo ribadiamo: l’aeroporto di Malpensa non può e non deve essere nominato con il nome di una persona condannata per frode fiscale, falso in bilancio, appropriazione indebita, creazione di fondi neri nella gestione dei diritti tv di Mediaset”, ha dichiarato Grimaldi definendo Berlusconi come colui che “ha fatto diventare il nostro Paese una barzelletta vietata ai minori”.

Dalla carrellata dei “nuovi eroi” della sinistra non si può certamente escludere Ilaria Salis. “Trovo vergognoso che alle istanze e alle rivendicazioni sociali si risponda con la criminalizzazione e con lo stato di polizia”, ha detto la neo europarlamentare fan delle occupazioni abusive rispondendo a Giorgia Meloni che la accusava i movimenti per la casa di istigazione a delinquere. In difesa della Salis, che in passato avrebbe occupato un immobile a Milano, è intervenuta di Elisabetta Piccolotti, deputata di Sinistra Italiana e moglie di Nicola Fratoianni, sostenendo che “Sono solo reati da centro sociale, le accuse sono solo quelle di resistenza a pubblico ufficiale”.

Ma non dimentichiamo che il primo a difendere della Salis è lo scrittore Christian Raimo che, prima ancora di essere candidato alle Europee (senza successo) disse a La7 che, in fondo in fondo, era giusto picchiare i neonazisti…

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