"Mi auguro che il parlamento approvi la riforma del mercato del lavoro in tempi brevi". Il ministro del Lavoro Elsa Fornero parla alla Conferenza regionale sulla scuola organizzata dalla Conferenza episcopale piemontese, non senza critiche da parte di centri sociali e cobas.
Torna a parlare di riforma delle pensioni. E a commentare le critiche rivolte a un dispositivo "giudicato troppo severo", ma che è quello che "ha allontanato lo spettro della crisi finanziaria". Non qualcosa di astratto dunque, ma piuttosto la possibilità "di pagare più stipendi e pensioni".
"Il tallone d'Achille europeo è la crescita economica". Lo diceva il premier alcuni giorni fa. E a dimostrazione che il tema preoccupa - e non poco - gli italiani, a parlarne è anche il ministro Fornero, che sottolinea come tutti "lamentino l'assenza" di una crescita che non potrà però arrivare immediatamente. Che necessita invece di "un grande esercizio di pazienza".
Secondo la Fornero non sarà possibile assistere a una crescita se non ci saranno investimenti, "come quelli sulla sicurezza nelle scuole e sui luoghi di lavoro". Investimenti che richiedono "risparmio, che è un rinvio dei consumi dall'oggi al domani".
Il ministro ha richiamato anche la necessità di "una convergenza tra Nord e Sud, che negli ultimi 15 anni abbiamo perso. Questo paese o si salva tutto oppure non si salva".
Momenti di tensione all'uscita dall'incontro. Alcune decine di manifestanti dei Cobas, dei sindacati di base, dei centri sociali e degli studenti hanno manifestato contro i ministri Profumo e Fornero, lanciando uova e alcune pietre.
Un cordone di forze dell'ordine li ha tenuti lontano dall'uscita laterale del Teatro Nuovo, dove si svolgeva la conferenza."In questo paese c'è poco spirito costruttivo - ha replicato il ministro - ma vorrei che anziché lamentari e protestare si lavorasse di più tutti insieme e così forse ne avremo tutti qualche beneficio".
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