La Patria della protesta permanente. Ventinove manifestazioni al giorno, praticamente una all'ora, per un anno intero. Il risultato di questa moltiplicazione di scioperi e proteste è stupefacente: 10.663. E' questo il numero della manifestazioni che ci sono state nel nostro Paese dal primo agosto del 2011 al 31 luglio del 2012. L'immagine dell'Italia raccontata attraverso i numeri diffusi dal Viminale è l'encefalogramma di un Paese schizofrenico. Delle diecimila manifestazioni annuali 4.497 sono a carattere sindacale o occupazionale e in 304 casi sono finite con degli scontri tra gli scioperanti e le forze dell'ordine. Insomma un Paese di santi, poeti, navigatori ma soprattutto scioperanti. Un Paese bloccato, anche nel senso fisico dei centri cittadini blindati per i cortei, da scioperi, sit in e tafferugli.
Immigrazione
Non solo scioperanti. Secondo il report ferragostano fornito dal Ministero dell'Interno negli ultimi dodici mesi sono sbarcati 17.365 immigrati. I permessi di soggiorno sono stati 115.016 per lavoro autonomo, 921.080 per lavoro subordinato e 524.406 per ricongiungimenti. Le richieste di protezione internazionale sono state 33.656. In 2.244 casi è stato riconosciuto lo status di rifugiato, per 3.217 persone sono state applicate le misure di protezione sussidiaria. Gli immigrati che amano di più le sponde italiane sono di nazionalità marocchina (215.659), seguiti da Albania (208.129), Cina (165.107), Ucraina (117.601) e Moldavia (84.401).
Duemila mafiosi in manette
Un anno proficuo nella lotta alla criminalità organizzata. Sono stati 2.041 i mafiosi arrestati tra il 1 agosto del 2011 e il 31 luglio di quest’anno. I latitanti catturati sono stati 82, 18 dei quali inseriti nella lista di massima pericolosità. I Comuni sciolti per mafia sono stati 22. I beni sequestrati sono stati 12.139 (tra cui 723 aziende), per un valore complessivo di 4,124 mld di euro. Le confische sono state 3.218 (213 aziende), per un valore di 1,567 mld di euro. Solo in Sicilia sono stati 5.103 beni alla criminalità organizzata. Al secondo posto la Campania (3.225), poi Calabria (2.260), Puglia (1.244), Lazio (948) e Lombardia (636).
La strada continua a uccidere
E' ancora altissimo il bilancio delle vittime della strada 2.058 persone e altre 63.397 sono rimaste ferite.
Le violazioni accertate dalla forze dell'ordine sono state 2.754.372, di cui 759.185 per eccesso di velocità. Le pattuglie impiegate per i controlli sono state 4.691.786, mentre i controlli effettuati con etilometri e precursori sono stati 1.819.315.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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