Un inverno con Vecchioni e l’operetta

Un inverno con Vecchioni e l’operetta

La parodia «pornografica e blasfema» di Daniele Luttazzi e l'In-Cantus di Roberto Vecchioni proprio qui, in questa Santa Margherita Ligure che si sveglia in inverno, gioca nel Paese dei Campanelli, si fa ammaliare da Tchaikovsky e schiantare di risate dalla Passione secondo Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu. Dopo sei anni torna provocatoria, sfacciata e intima la stagione teatrale al Cinema Teatro Centrale, promotore con il Comune di un cartellone costruito in collaborazione con Orchestra Sinfonica di Massa Carrara, organizzatrice di eventi e rassegne in tutta Italia. «Una promessa fatta ai nostri cittadini - ribadisce Alberto Fustinoni, assessore cultura e turismo - Riprendere la stagione è stata una scelta politica ben chiara e finalizzata alla destagionalizzazione degli eventi». L'inaugurazione il 10 dicembre, ore 21, con Lo Schiaccianoci e il balletto dell'Opera della Moldavia, calata ad hoc in clima natalizio. Si passa al 14 gennaio con l'operetta Il Paese dei Campanelli, spumeggiante, fiabesca e senza tempo, messa in scena dalla Compagnia Teatro Musica Novecento. Poi il 18 marzo il cambio-marcia con Roberto Vecchioni e il viaggio fra arie classiche, canzoni e poesie di In-Cantus, concerto ideato dal Beppe D'Onghia per il cantautore accompagnato dai Nu-Ork String Quintet. Un suggestivo scambio in cui la sua voce narrante e cantante intreccia Puccini e Rachmaninof e si arrangia per pianoforte e archi. Fino al 26 febbraio e a La Passione secondo Luca e Paolo in cui Bizzarri e Kessisoglu si misurano sul dissacrante e mai blasfemo rapporto tra l'uomo e la sua peggiore paura. Risate e domande sull'aldilà, perché «l'argomento degli argomenti» può anche essere trattato con ironia. E poi l'11 marzo il botto con Luttazzi in Va dove ti porta il clito, monologo satirico che è parodia «pornografica e blasfema» di un famigerato bestseller per zitelle, oggetto di una querelle giudiziaria che si risolse con doppia vittoria per Luttazzi. Finalità artistiche? «Dissacrare i tromboni e le loro verità precostituite con l'intarsio ritmico di associazioni verbali e iconiche». Bella sfida, «articolata in modo sperimentale - spiega Alberto Passalaqua, art director del Centrale - per cogliere l'interesse di un pubblico vasto e inquadrarne il gradimento». Fondamentale «la collaborazione con l'amministrazione - insiste Lorenzo Passalaqua, gestore del Teatro già funzionante nel 1927 in veste Liberty - che ci ha consentito anche l'avvio dei giovedì d'essai». È la Santa Margherita che ritrova il suo buon vento, riapre il teatro e rispolvera il gusto dell'intrattenimento sulla durata.

Niente mordi e fuggi, ma un'offerta sostanziata che anima le notti, stimola e provoca. «È questa è solo l'inizio» promette Fustinoni. Info e prenotazioni allo 0185 286033 o 334 4367199. Abbonamenti posto fisso 110 euro il primo settore, 90 il secondo. Prevendite on line: www.vivaticket.it.

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