Un investigatore e un avvocato arrivano gli eroi anti Dr. House

Dopo il successo americano di «Heroes», in «Life» e «Dirty Sexy Money» i protagonisti sono personaggi estroversi e disponibili ad aiutare gli altri

da New York

Gli americani sono stanchi di film e telefilm cattivi. Gli autori delle nuove serie sono in cerca di personaggi buoni e generosi, di piccoli eroi che vivono il quotidiano in nome del perdono.
Se i botteghini di Hollywood soffrono perché gli spettatori sono stanchi di film ad alto contenuto di cattiveria (sono bassissimi gli incassi d’inizio stagione, mentre in testa alla classifica dei biglietti venduti da due settimane c’è il film The game plan, storia di un campione di football che scopre di avere una figlioletta e diventa un padre buono e affettuoso), sul piccolo schermo arriva adesso la nouvelle vogue dei telefilm Usa che presto andranno in onda sui canali italiani. Dopo il successo di Heroes (non altrettanto premiato in Italia), nel quale dodici protagonisti intrecciano i loro superpoteri, telepatia e miracolose guarigioni, i network americani ripropongono protagonisti più umani, estroversi e comunicativi. Piccoli eroi contrapposti a Dr. House e anche ai capi dei vari Csi, leader misantropi e taciturni, impenetrabili.
In Life, prodotto dalla Nbc, l’attore inglese Damian Lewis interpreta un poliziotto di Los Angeles, Charlie Crews, che non ha la pistola facile, non vuol fare il giustiziere e non possiede il cinismo di House. Eppure, se Crews odiasse il mondo sarebbe quasi giustificato: dodici anni fa era stato condannato all’ergastolo per un omicidio che non aveva commesso. Ma il giorno in cui un esame del dna dimostra la sua innocenza, Crews esce di prigione, vince una causa di svariati milioni di dollari contro lo Stato della California e si compra una villa degna di una star. Sua moglie nel frattempo l’aveva lasciato, gli amici gli avevano voltato le spalle e i colleghi poliziotti gli avevano addirittura sputato in faccia. Crews potrebbe trascorrere le sue giornate a spasso con le belle donne che non gli mancano, o a fare surf sulle spiagge della California. Invece decide di tornare a fare il poliziotto. E lo fa da buono, con una filosofia zen, cercando di convincere i colleghi a diventare vegetariani e new age come lui. «Crews ha un’ottica completamente nuova», spiega l’attore inglese trentaseienne. «Vive alla giornata. Dopo dodici anni trascorsi in cella tra i peggiori criminali che sapevano che era stato un poliziotto e volevano ucciderlo, ha ancora una straordinaria voglia di vivere e di cambiare il mondo. È un personaggio dolce e pieno di umanità».
Un personaggio simile, per molti versi, a Nick George, il protagonista del telefilm Dirty Sexy Money. Interpretato dall’attore Peter Krause, Nick è un giovane avvocato che si trova a gestire i miliardi e le follie della famiglia Darling. I Darling sono così potenti, cattivi e ricchi, da ricordare i personaggi di Dallas e le follie di Paris Hilton. Il capofamiglia, Tripp, interpretato da Donald Sutherland, impazzisce di gelosia quando scopre che il suo avvocato, il padre di Nick, usava la data del compleanno di sua moglie come combinazione per la sua cassaforte segreta. Pochi giorni dopo l’aereo privato dell’avvocato precipita, uccidendolo. Suo figlio Nick prende allora le redini dell’impero dei Darling, mentre si sospetta che la morte di suo padre non sia dovuta a un semplice guasto meccanico. Ma Nick, come il protagonista di Life, è anch’esso dolce e arrendevole. Riesce a gestire una famiglia in cui c’è persino un politico (l’attore William Baldwin) che vuol farsi eleggere al Senato ma nasconde un’amante transessuale.
Buona e dolce è anche Jamie Sommers, personaggio del passato che negli anni Settanta era stata la protagonista di Bionic Woman. Quell’indimenticabile telefilm è tornato sui piccoli schermi americani nelle scorse settimane battendo tutti i record di audience, con 13 milioni di spettatori per la prima puntata.
Stavolta Jamie Sommers è interpretata dall’attrice inglese Michelle Ryan, che ha 23 anni e che nella prima puntata appare come una ragazza un po’ allo sbando: ha lasciato l’università, lavora come barista ed è fidanzata con un chirurgo che ammette di volerla sposare «perché lei è l’unica cosa nella sua vita che suo padre non è riuscito a pianificare». Jamie però rischia di morire in un incidente automobilistico, finché il suo fidanzato la porta nel laboratorio segreto di Wolf Creek, dove viene trasformata in una donna bionica.

Ci sei costata 50 milioni di dollari», le dirà il direttore del laboratorio, «adesso devi fare quello che ti diciamo noi».
Eroi positivi e ben disposti verso gli altri, segno di un’America più ottimista che comincia a mettersi alle spalle l’11 settembre.

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