Teheran - Un morto e dieci feriti, tutti dipendenti dell’impianto. Questo il bilancio fornito dall’agenzia Mehr di un’esplosione avvenuta nella raffineria di Abadan, nel Sud-Ovest dell’Iran, durante una visita del presidente Mahmud Ahmadinejad. In precedenza l’agenzia Fars aveva parlato solo di sei feriti. Ahmadinejad è rimasto illeso e poco dopo ha pronunciato un discorso trasmesso in diretta dalla televisione di Stato, come previsto dal programma. La Mehr scrive che un’inchiesta è stata aperta sulle cause dell’esplosione. Le squadre anti-incendio sono ancora al lavoro per spegnere le fiamme sprigionatesi dopo l’esplosione, mentre una densa colonna di fumo nero di alza dall’impianto. La deflagrazione è stata causata da una fuga di gas. Ahmadinejad ha inaugurato un’unità della raffineria che porterà a 4,2 milioni di litri l’extra di greggio prodotto quotidianamente.
Il discorso contro gli Usa La potenza degli Usa "è vicina al collasso" e "la resistenza del popolo iraniano" farà sì che il presidente americano Barack Obama "avrà un destino ancora più umiliante del suo predecessore" George W. Bush. Lo ha detto Ahmadinejad nel suo dicorso in tv. Gli Stati Uniti sono oggi "il sistema più dittatoriale della Terra", che sostiene "ogni dittatore nel mondo".
"Ovunque ci sia un dittatore, esso è al servizio degli Usa" ha affermato il presidente iraniano, accusando anche Washington di volere "mettere l’una contro l’altra le nazioni della regione (mediorientale) e cercare di creare conflitti tra Sunniti e Sciiti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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