Islanda: terra di elfi, vulcani e ghiacciai

Una vacanza estiva diversa, fuori dalle rotte convenzionali e immersa nella natura

Terra di ghiaccio e fuoco, l'Islanda, dove gli elfi sono una specie protetta che convive in pace con gli uomini. Ed è sorprendente vedere come in ogni giardino strappato a quest'isola selvaggia, gli abitanti tengano un posto per loro per ingraziarsi la buona sorte. Se ne incontrano spesso, nei paesi stesi lungo la Route number one, quella che percorre il perimetro del Paese: casettine grandi una spanna, arroccate al limitare di un orto o vicino al cancello d'ingresso, fatte per quel popolo nascosto agli occhi di chi non crede. Questa Route che sembra una lunga tangenziale a due corsie, deserta e senza grossi svincoli con l'oceano da un lato e la lava scura dall'altro, ti porta in luoghi magici di questo paesaggio silente e senza alberi fatto di lande spazzate dal vento gelato e abitazioni sparse a caso sulla costa tappezzata d'erba e di un ammaliante fiore lilla. Lo scenario è tanto bello che quasi non ci si crede già atterrando a Reykjavik, la capitale più a nord del mondo e crocevia di scambi politici, culturali ed economici della nazione. Se avete tempo fate visita al centro per assorbirne l'atmosfera, con uno sguardo all'avveniristica cattedrale luterana di Hallgrímskirkja, che sembra la punta di un'immensa nave, e un tuffo nella Blue Lagoon, un grande lago geotermico trasformato in spa e amato da turisti e locali.

Poco lontano dalla città iniziano le meraviglie naturali di questo mondo a parte. Si entra nel Parco Nazionale di Thingvellir, sede dell'antico Parlamento islandese e oggi dichiarato sito Patrimonio dell'Umanità Unesco. Qui faglie e gole strette raccontano la deriva dei continenti. Il punto più impressionante è il canyon di Almanaggiá. La strada conduce alla zona di Geysir, che dà il nome a un fenomeno geotermico spettacolare. Il getto del più antico geyser conosciuto esplode verso il cielo poco dopo un lungo borbottare della bolla nel terreno. Altro incanto di questo percorso denominato Golden Circle è la cascata Gullfoss, a 120 chilometri da Reykjavik: è soprannominata la regina di tutte le cascate dell'isola, per la possente portata d'acqua e il rumore che si sprigiona dai salti che compie. Ci si sposta lungo la costa di lava che delimita il sud dell'Islanda. Il punto più panoramico è il faro di Dyrholaey, su un promontorio popolato di pulcinella di mare che qui hanno la loro casa. Seguendo distese di sabbia nera compare l'imponente Vatnajokull, un ghiacciaio vasto più di 8mila chilometri quadrati tra i 1.400 e i 1.800 metri di quota. Una delle sue lingue si tuffa nella spettacolare laguna ghiacciata di Jokulsarlon, dove nuotano le foche e dove è possibile navigare tra gli iceberg. La natura farà da protagonista in ogni tappa: si incontrano fiordi, paesi di pescatori, giacimenti minerari e zone disabitate. E' sempre sconsigliato abbandonare da soli la strada principale e perlustrare il cuore dell'isola. Serve una guida, per non perdersi nei sentieri non segnati o tra crepacci, morene e creste rocciose. Deviando però di poco il percorso si arriva alla cascata di Dettifoss: il suo nome significa la Cascata dell'Acqua che Rovina, per il salto di 44 metri di altezza e 100 di larghezza che vi lascerà senza fiato. Altro punto di grande attrazione è il Lago Myvatn, bacino vulcanico che sembra popolato dalle fate, con campi di lava e grotte e coni su cui passeggiare per ore. Soggiornate infine ad Akureyri, seconda città d'Islanda: da qui si vede il sole di mezzanotte e si può andar per mare ad avvistare cetacei. E poi folletti ed elfi dappertutto, ereditati dalla mitologia nordica, simboli delle forze dell'aria, del fuoco, della terra e dei fenomeni atmosferici che qui ti seguono e ti perseguitano, accompagnandoti fino all'aeroporto di Keflavik. Solo lì, lontani da quelle coste merlettate, coi pensieri già a casa, tornerete a riordinare fatti e scherzi che gioca la fantasia. Sarete quasi certi di averli visti, sicuri di averli sentiti sussurrare tra i sassi lucidi di ossidiana, ma non lo racconterete a nessuno.

Giver Viaggi, specialista

nella destinazione, propone due partenze il 20 e il 27 luglio, con itinerario di 8 giorni e quote a partire dal 2.400 euro. Accompagnatore il lingua italiana, volo diretto da Milano con Icelandair. Info: www.giverviaggi.com.

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