L'Aquila - Il terremoto che alle 3:32, con una lunga
scossa dell’8/o-9/o grado Mercalli, ha devastato L’Aquila è stato
avvertito in tutta l’Italia centrale, anche a decine di chilometri dal
capoluogo abruzzese, e in alcune zone del Nord e in qualche caso
anche a Sud. Libri e quadri caduti da scaffali e pareti, letti che
sobbalzavano, lampadari che continuavano ad oscillare anche
dopo diversi minuti, scricchiolii e rumori sentiti anche a centinaia di
chilometri dall’epicentro: così il sisma ha fatto scendere in strada
tantissime persone.
A stilare una mappa della percezione del sisma in tutta Italia è
l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) che la sta
aggiornando in base alle segnalazioni giunte sul sito
www.haisentitoilterremoto.it, cui chiunque può contribuire
rispondendo a un questionario.
Avvertito anche a Padova Il sisma è stato percepito come di 6/o grado ("forte") in alcuni
quartieri a Roma e in provincia di Latina, Frosinone, Isernia, oltre
che sul litorale abruzzese e marchigiano, del 4/o-5/o grado
("moderato-forte") nel Lazio e nel napoletano e del 3/o-4/o
("leggero-moderato") a Firenze, Bari e persino Padova.
L’Istituto stilerà una mappa della percezione del sisma, che
servirà ad intervenire con lavori di consolidamento anche nelle
zone non sismiche ma ugualmente a rischio.
Centinaia di scosse Sono centinaia le scosse di terremoto che si stanno
susseguendo nella zona dell’aquilano colpita dal grande sisma della
notte scorsa.
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