L’opposizione cambia mestiere, il Pdl a Chiavari diventa «forza propositiva»

Strategia e progetti per il Pdl a Chiavari che aggiusta il tiro nei rapporti istituzionali e diventa propositivo su sociale, con la carta famiglia, e sicurezza. Lo ha ribadito ieri il coordinatore provinciale Roberto Levaggi che, in partenza per Roma, ha sollecitato omogeneità dentro quel Progetto Levante che punta all'autonomia di un comprensorio capace di gestire in maniera coordinata le sue criticità. Con i consiglieri comunali Giancarlo Pelizza, Emanuele Rustichelli e Fiammetta Maggio a fare da apripista, e «a partecipare in maniera concreta alla redazione del programma elettorale di Sandro Biasotti». Cambio di marcia dunque, «con la nuova spinta che ci arriva dai coordinatori provinciale e regionale - chiarisce il capogruppo Pelizza - ci faremo carico di sottoporre all'amministrazione progetti utili per i cittadini, non interventi urbanistici». Ecco l'ipotesi della carta famiglia: «Tutto gira attorno al concetto di solidarietà - spiega Maggio, curatrice della proposta - All'amministrazione il ruolo di regia e ai consiglieri una funzione propositiva».
Il progetto, già depositato in Comune, chiarisce lo scopo, l'individuazione del soggetto per la gestione; beneficiari; requisiti per l'accesso e funzionamento della carta dei servizi. Prima fase: «Coinvolgimento delle associazioni di categoria, - dettaglia Maggio - che potranno versare una quota sul fondo o impegnarsi ad applicare ai possessori della carta uno sconto nel comparto alimentari, cartoleria, presidi sanitari e abbigliamento per l'infanzia». Poi l'individuazione di un Istituto di credito che fornisca supporto logistico ed esperienza; quindi la regia del tutto, «che può essere in mano al Comune, se crede nel progetto». Altro punto dolens la sicurezza: «Saremo un occhio vigile sull'intero territorio - annuncia Rustichelli - Chiediamo rigore e rispetto delle leggi da parte di tutti.

La situazione è grave, ci sono zone della città infrequentabili perché occupate da soggetti che hanno la certezza dell'impunità. Sottoponiamo il fatto all'attenzione del sindaco Agostino, in passato molto sensibile alla questione, ma oggi forse troppo impegnato nei progetti urbanistici».

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