Tre anni fa aveva organizzato le «Cinque giornate del Lambro». Dopo lo sversamento di migliaia di litri di gasolio nel fiume martedì scorso, la Lega scende in piazza a Milano domani per una raccolta firme a sostegno dei cittadini che chiedono il risarcimento danni per il disastro ecologico. A lanciare l'iniziativa è stato il segretario provinciale della Lega Igor Iezzi. «Il Lambro non è malato da oggi - ha dichiarato -, noi già nel 2007 abbiamo organizzato le cinque giornate del Lambro, insieme al presidente della commissione Territorio del Consiglio di zona 3 Leo Siegel, con convegni a Erba, Monza, Lodi, Chignolo Po e Milano». Domenica quindi, il Carroccio torna in piazza nel parco Lambro (in via Feltre) a raccogliere le firme dei cittadini per sostenere la richiesta di un comitato di zona «che richiede il risarcimento danni nei confronti sia dell'azienda sia dei responsabili dell'attentato. Il denaro verrà poi reinvestito per interventi sulle aree del Lambro».
Il Parlamento europeo, ha proseguito Iezzi, «ha già chiesto a diversi governi dell'Unione europea di prevedere la balneabilità entro il 2015 dei fiumi più importanti tra cui il Po. Di conseguenza, è necessario che anche il Lambro, che è un suo affluente, sia reso balneabile. L'europarlamentare della Lega nord Matteo Salvini già dalla settimana prossima si farà portavoce di questa istanza».
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