
Farina, uova, burro, vaniglia, zucchero, lievito, chi vuole un po' di liquore o di grappa. Sono semplici gli ingredienti delle chiacchiere, il più popolare dolce di Carnevale che, con nomi differenti e lievi variazioni è diffuso più o meno in tutta Italia (a Roma sono le frappe, in Piemonte le bugie, e poi crostoli, galane, cenci, lattughe). Ma non è altrettanto semplice realizzarne di gustose e di leggere come pretendono i tempi, friggendole nel modo giusto, perché farle al forno si può ma insomma, disapproviamo. Ecco le migliori sul mercato a Milano.
Pasticceria Martesana Non smette di regalare dolcezza la pasticceria fondata dal compianto Vincenzo Santoro, morto lo scorso dicembre, che ha cinque locali a Milano (Cagliero, Sarpi, Sant'Agostino, Porta Romana e Mercato Centrale) e uno a Como. Le chiacchiere sono leggere e friabili e sono realizzate nella versione classica (7,50 euro la confezione da 125 grammi, 21 quella da 500) e al cioccolato (8,50 da 125 grammi, 14 da 250).
Gattullo Costano 50 euro al chilo le chiacchiere di questa storica pasticceria fondata nel 1961 dal signor Domenico Gattullo (per tutti Peppino) al numero 2 di piazzale di Porta Lodovica, frequentato a suo tempo da Enzo Jannacci, Cochi e Renato, Beppe Viola, un giovane Diego Abatantuono e quella Milano là tra gli anni Settanta e Ottanta, che qui amava trastullarsi e inventare facezie come il panino «Triplo Special», dal «potenziale scarsamente nutritivo» e dal prezzo di «ottantamila lire l'uno».
Clivati Altro tempio della dolcezza milanese questo locale al numero 57 di via Coni Zugna che propone le chiacchiere fritte a 12 euro per la confezione da 300 grammi, anche nella versione ai grani antici e in quella al forno allo stesso prezzo. Sono buonissime, garantiamo. Ci sono anche i tortelli (vuoti, alla crema, alla chantilly, allo zabaione) e le scenografiche mascherine fritte e glassate).
Iginio Massari Chiacchiere di lusso quelle del pasticciere più famoso d'Italia, che tra un'ospitata e l'altra a Masterchef propone una versione assai buona del dolce carnevalesco ma anche assai costoso (80 euro al chilo). A voi la decisione se valgano la pena o no... In piazza Armando Diaz 4 a due passi dal Duomo e nel pop-up store in Stazione Centrale.
Panzera Nato per la produzione di panettoni questo laboratorio è ora un elegante pasticceria-cioccolateria in via Monte Santo che produce ottime chiacchiere (anche se nella versione al forno) al prezzo di 10 euro la confezione da 200 grammi e 25 euro quella da 500 grammi. C'è anche la versione al cioccolato e ci sono anche i tortelli: 30 pezzi (15 con la crema e 15 vuoti) costano 40 euro.
Marchesi Duecento anni di storia (più uno) per questa storicissima insegna che ha addolcito la vita di intere generazioni di milanesi. Le chiacchiere, corccanti e ricche di zucchero a velo, sono vendute a 24 euro il vassoio grandi. Oltre che nella sede storica situata in Via Santa Maria alla Porta è possibile vivere la stessa magia nelle sedi di Via Monte Napoleone e Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, e a Londra in Mount Street, Mayfair.
Vergani È giustamente nota per essere l'unica azienda milanese rimasta a produrre in città l'originale panettone di Milano, ma produce anche delle buone chiacchiere il cui impasto fa venti ore di riposo, ciò che
le asciuga e le rende più digeribili. Quattro versioni (classiche, ai cereali antichi con farro, segale e orzo, con glassa al pistacchio e vegane) sono vendute nei migliori negozi in confezioni da 250 grammi a 5,90 euro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.