Al via gli incentivi per assumere giovani e donne: la spinta per l'occupazione stabile

Entrano in vigore diversi benefici per favorire le assunzioni a tempo indeterminato. Dall'esonero dei contributi previdenziali agli importi per il Sud: tutte le novità

Al via gli incentivi per assumere giovani e donne: la spinta per l'occupazione stabile
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I dati sul lavoro in Italia continuano a sorridere e, sulla scia del momento positivo, il governo continua a percorrere il sentiero imboccato fin dal suo insediamento. Da oggi entra in vigore una serie di misure con un comune denominatore, coerente con l'obiettivo di base fissato dall'esecutivo guidato da Giorgia Meloni: continuare a dare una spinta all'occupazione stabile, in particolar modo per giovani e donne. Dall'esonero dei contributi previdenziali agli incentivi per il Sud: le novità previste dal decreto Lavoro-Coesione per favorire le assunzioni.

Il bonus per assumere i giovani

I datori di lavoro privati potranno godere, fino al 31 dicembre 2025, di un esonero contributivo in caso di assunzione di under 35. Perché conviene puntare su coloro che non hanno ancora compiuto 35 anni? Per ben 24 mesi è previsto un abbattimento totale dei contributi previdenziali a loro carico, fatta eccezione per premi e contributi Inail. Comunque non si può superare il tetto di 500 euro al mese per ciascun lavoratore.

Se si assume in sedi o unità produttive situate in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna allora l'importo mensile dello sgravio sale a 650 euro. Ma c'è una pre-condizione per godere dell'opportunità: i datori di lavoro, nei sei mesi precedenti l'assunzione, non devono aver effettuato licenziamenti individuali o collettivi. Inoltre va specificato che il beneficio viene revocato (con tanto di recupero dell'importo fruito) se si procede a un licenziamento nei 6 mesi successivi.

La spinta per l'occupazione delle donne

Tra le possibilità contenute nel decreto Lavoro-Coesione rientra anche l'esonero contributivo per quanto riguarda i "profili rosa", ovvero donne di qualsiasi età, disoccupate da almeno 6 mesi se nelle Regioni della Zona economica speciale unica per il Sud o da almeno 24 mesi se residenti nelle altre Regioni. Il bonus copre il 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro (tranne premi e contributi Inail), fino a 650 euro al mese per ciascuna lavoratrice.

I bonus per il lavoro al Sud

Chi assume nella Zona economica speciale unica per il Mezzogiorno (la cosiddetta Zes) può ottenere un esonero dal versamento dei contributi previdenziali per un periodo massimo di 24 mesi.

Il che si traduce in 650 euro mensili per ogni dipendente assunto a tempo indeterminato, dal primo settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025. L'agevolazione è prevista per i datori di lavoro privati che occupano fino a 10 dipendenti nel mese di assunzione del dipendente (over 35, disoccupato da almeno due anni).

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