L’intelligenza artificiale impatterà su 15 milioni di lavoratori in Italia

Ma solo per 9 milioni le ricadute saranno positive. Confindustria esprime perplessità sulla normativa in discussione, mentre Bnl guarda alle opportunità di crescita in settori specializzati

L’intelligenza artificiale impatterà su 15 milioni di lavoratori in Italia
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L'intelligenza artificiale avrà un impatto su circa 15 milioni di lavoratori in Italia, ma solo per 9 milioni di essi sarà positivo. A sottolinearlo è Elena Goitini, amministratore delegato di Bnl, durante la prima tappa del road show 2025 della banca del gruppo Bnp Paribas. "L'AI è qualcosa che arriva, che resterà e che sta cambiando i connotati a molti settori", ha affermato Goitini, aggiungendo che la produttività potrebbe beneficiare di un incremento tra lo 0,1 e lo 0,8%, un valore significativo. Tuttavia, per coloro che subiranno un impatto negativo, sarà fondamentale un'azione di sistema per trasformare questa complessità in un'opportunità attraverso la riqualificazione professionale.

Le preoccupazioni di Confindustria

Durante il convegno, Angelo Camilli, vicepresidente di Confindustria, ha espresso alcune perplessità sulla bozza di normativa in discussione al Senato. "Il divieto sui dati sanitari previsto dal disegno di legge va oltre la normativa comunitaria e può rappresentare un ostacolo per lo sviluppo futuro di applicazioni molto utili", ha dichiarato Camilli, sottolineando che senza dati, gli algoritmi non possono funzionare correttamente. Confindustria sta lavorando attivamente per diffondere le migliori pratiche aziendali nell'uso dell'AI, con oltre 240 casi di applicazione già identificati.

Investimenti e Politiche di Sviluppo

Camilli ha inoltre evidenziato l'importanza di politiche volte a incentivare gli investimenti in intelligenza artificiale. "L'iniziativa InvestAI della Commissione Ue, che punta a mobilitare 200 miliardi di investimenti, è un primo passo nella giusta direzione", ha dichiarato, ribadendo la necessità di strumenti finanziari adeguati per sostenere il settore. Tra le soluzioni già disponibili, ha citato il Fondo di Garanzia per le Pmi e iniziative come la Nuova Sabatini e il Fondo Rotativo per la ricerca.

L'AI tra Finanza ed Etica

Sul fronte etico, Confindustria si impegna a promuovere un utilizzo responsabile dell'AI, aderendo alla "Rome Call for AI Ethics" promossa dall'Accademia Pontificia per la Vita del Vaticano. "Le questioni etiche e morali meritano di essere esplorate con attenzione anche nel settore finanziario", ha sottolineato Camilli, mettendo in guardia dai rischi di automatismi che potrebbero penalizzare le Pmi prive di grandi quantità di dati strutturati.

L'Impegno delle Istituzioni Finanziarie

Paola Severino, presidente della Luiss School of Law, ha annunciato la creazione di un gruppo di lavoro con ABI per definire linee guida sulla prevenzione dei rischi nell'uso dell'AI nel settore bancario e finanziario, con interlocuzioni in corso anche con la Banca d'Italia.

Strategie di Crescita di Bnl

Elena Goitini ha chiarito la posizione di Bnl riguardo al riassetto del settore bancario italiano: "Non siamo interessati ad acquisire banche commerciali, ma guardiamo con attenzione a business specializzati come

assicurazione, wealth management e asset management". Ha inoltre sottolineato come il fermento attuale nel settore bancario testimoni la buona salute degli istituti coinvolti, evidenziando un'opportunità di crescita e competitività.

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