Non spetta alcun bonus in busta paga per il carnevale, visto che giovedì e martedì grasso (rispettivamente 16 e 21 febbraio) non sono giornate festive ma feriali; tuttavia, come ci ricorda Money.it, ci sono comunque diverse ragioni per cui la busta paga di febbraio potrebbe godere di un aumento.
Intanto lo sgravio contributivo per cui l’Inps ha recentemente fornito le indicazioni per l’applicazione in busta paga con la circolare n. 7 del 24 gennaio 2023. Si tratta di un taglio della quota contributiva che solitamente grava sul lavoratore, la quale viene portata dal 9,19% al 7,19% per tutte quelle buste paga il cui importo imponibile lordo non supera i 2.692 euro e al 6,19% per quelle inferiori a 1.923 euro.
Tutti i datori di lavoro dovranno quindi rivedere il sistema di calcolo della busta paga aggiornando le aliquote contributive previste, generando un risparmio - che si riverserà sull’importo netto dello stipendio - del 2% o 3% a seconda della retribuzione percepita. E, laddove non riconosciuti, bisognerà corrispondere gli arretrati per gennaio 2023.
Non sarà così però per i dipendenti pubblici, visto che fonti interne a Noipa rivelano che lo sgravio in oggetto non sarà applicato neppure nella busta paga di febbraio, così come non ci sarà l’aumento dell’1,5% garantito dalla legge di Bilancio 2023 in attesa del rinnovo di contratto.
Per il personale delle Forze Armate e di Polizia c’è però una buona notizia: nella busta paga di febbraio verrà pagato il cosiddetto bonus defiscalizzazione, con un rimborso fino a 491 euro.
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