"Le riforme vanno applicate e non disfatte". Pier Carlo Padoan approfitta di una lectio magistralis alla Sapienza per mandare un messaggio a Matteo Salvini e Luigi Di Maio alle prese con il "contratto" di governo.
"L'agenda è complessa e ambiziosa e si può affrontare con successo", dice il ministro dell'Economia uscente, "Diverso il caso se si decidesse di cambiare direzione smantellando le riforme fatte e indebolendo il processo di stabilizzaione dei conti. L'annuncio di una riforma crea aspettative di risultati immediati che arrivano con il tempo. Il cittadino guarda al suo beneficio sottovalutando la distribuzione degli effetti della riforma stessa. La caduta del consenso potrebbe spingere la politica a disfare riforme introdotte anzichè all'attuazione delle stesse".
Poi si dice fiducioso: "L'uscita dalla crisi e la ripresa della crescita è solo il primo passo sulla via del rilancio dell'economia italiana", assicura, "Tornare ai livelli prima della crisi è un obiettivo alla portata dell'economia nazionale di cui non ci si può accontentare.
Occorre portare il ritmo della crescita effettiva e potenziale possibilmente vicina ai valori degli anni migliori della fine del secolo scorso. Questo è possibile grazie alle nuove tecnologie e alla digitalizzazione che sono il presupposto di un balzo della produttività".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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