“Mattarella è un ritorno al passato – dichiara il leader del Carroccio – è stato ministro con De Mita, con Andreotti, con Amato e ha fondato il Pd con Prodi e D’Alema. È lontano anni luce da una mia visione politica moderna, liberale, di centrodestra”. Dopo l'elezione del nuovo presidente della Repubblica, Matteo Salvini parla del nuovo inquilino del Colle e del futuro del centrodestra in una lunga intervista a Il Tempo. Il leader della Lega Nord non fa sconti al presidente Mattarella e ricorda le sue scelte da giudice della Consulta: "Sicuramente il fatto che abbiano scippato agli italiani, più che alla Lega, il referendum sulla Fornero, non me lo rende simpatico”. A questo punto Salvini tuona contro Angelino Alfano dopo il battibecco andato in onda a Porta a Porta sabato sera: "Come ministro dell’Interno non è all’altezza, perché sull’immigrazione e sulla sicurezza ha combinato un disastro. E poi per salvare la poltrona ha fatto cento capriole, prima tradendo Berlusconi, poi asservendosi a Renzi, per quanto mi riguarda basta, finito. Non è una questione personale, quanto di inadeguatezza”
Da qui il suo invito a partecipare alla manifestazione a piazza del Popolo il 28 febbraio contro il governo al grido “Renzi a casa”. Poi il leader del Carroccio tornano su Ncd e su alcune indiscrezioni che parlano di alcune fughe da parte di alcuni parlamentari di Ncd, soprattutto al sud verso la nuova Lega lanciata da Salvini: “Li divido in due parti: quelli che cercano solo il nuovo carro vincente, che lasceremo a terra. E poi ci sono quelli che hanno sempre fatto politica con il cuore e sono rimasti delusi dalle loro attuali esperienze. Penso anche ai 5 stelle, a gente che non fa più politica da tempo, per loro, invece, lo spazio c’è”, spiega. Salvini inoltre parla anche del futuro del centrodestra e invoca un cambio della guardia: “Il resto non mi interessa, anche perché io ho fatto tanti errori, non voglio pontificare e dare lezioni. Sicuramente alcuni nomi del passato del centrodestra non mi interessano”, afferma. Poi sui sondaggi, che registrano un vero e proprio boom della Lega afferma: “Non mi aspettavo comunque questa crescita. Anche perché molti giornalisti, soprattutto a sinistra, avevano già celebrato la morte della Lega. Ma si dimostra così che le persone possono anche sbagliare, ma se il progetto è buono, non muore.
Lo abbiamo aggiornato, modernizzato”. Infine, sul Cav ricorda: “Sicuramente è un momento di confusione totale, non ho capito, negli ultimi anni, il rapporto con Monti, con Letta e ora con Renzi” conclude.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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