L'era dei tessuti intelligenti per ragazzi (più) smart

Da oggi a sabato 498 collezioni a Fortezza da Basso per riconquistare mercato e famiglie con idee e stile

Lucia Serlenga

Saltellano, ballano, rincorrono giocattoli, inventano storie, sembrano morsi dalla tarantola: è sempre più difficile vestire i bambini di oggi capaci di distruggere anche delle corazze. Ma è anche più facile azzeccarne i gusti dato che vogliono assomigliare sempre di più a mamma e papà. Ecco perché hanno continuo successo le linee cosiddette «mini me».

In quest'ottica le nuove collezioni dedicate all'estate 2017 esprimono un lifestyle active, dinamico e durevole grazie anche all'utilizzo di tessuti intelligenti, per esempio il denim stretch. Tutto questo e altro ancora è visibile nelle 498 collezioni, di cui circa la metà provenienti dall'estero, presenti da questa mattina e fino al 25 giugno negli stand della Fortezza da Basso a Firenze per la 83esima edizione di Pitti Bimbo. Il più importante appuntamento con la moda per neonati, bambini e teenager che richiama circa 10 mila visitatori provenienti da tutto il mondo, si presenta come sempre forte di una capillare ricerca di tendenze, fra sperimentazione e pura creatività, grazie anche al contributo stanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dall'Agenzia Ice. Del resto il comparto ha bisogno più che mai di sostegno visto che nel 2015 l'abbigliamento in maglia e tessuto per ragazzi/e tra 0-14 anni, intimo e accessori inclusi, ha fatto registrare una dinamica di segno positivo, ma nello stesso tempo anche un rallentamento del ritmo di crescita rispetto al 2014. Grazie ad un incremento del +1,7%, il fatturato del settore, comunque, si avvicina ai 2,7 miliardi di euro. Ma molto resta da fare visto il notevole cambiamento che negli ultimi anni si è registrato nei consumi - sono sempre più aggressivi i giganti della produzione a costi molto competitivi, cosa che non lascia indifferenti le famiglie in difficoltà - e sotto quello dello stile di vita che induce i genitori a privilegiare vestiti da sbattere in lavatrice e buttar via, con la crescita repentina dei ragazzi, senza che piangano né il cuore né il portafogli.

Ciò nonostante, ci sono anche i patiti della moda grandi firme, dello stile in mini taglie dettato e curato dai grandi designer. E tra questi a Firenze ci sono nuovi ingressi come Little Marc Jacobs, Zadig&Voltaire, Giuseppe Junior la collezione kids di Giuseppe Zanotti. Una visione d'insieme sulle più significative novità è in calendario con i fashion show collettivi organizzati da Pitti e quelli voluti dalla aziende. S'inizia questa mattina con Children's Fashion from Spain, Fun & Fun e Yclù e si prosegue questa sera con la presentazione della collezione Salvatore Ferragamo Mini nella suite Ponte Vecchio dell'hotel Hotel Portrait e poi con il défilé di Monnalisa a Palazzo Corsini. Domani sarà la volta de Il Gufo e di Alishav. Da non perdere, al salone, la prima collezione Kartell Kids con arredi disegnati per i più piccoli, il debutto di Hippy&Happy, una denim girl's collection ispirata allo stile dei primi seventies dedicata alle bimbe dai tre ai quattordici anni, aspiranti figlie dei fiori generazione 2.

0 mentre fra le nuove partnership da tenere d'occhio, quella fra il gruppo Arav e Nuova Aurora per la nascita della linea di calzature Silvia Heach Kids e quella fra il Gruppo Casillo che produce e distribuisce la linea Jeckerson Junior. Non sarà invece a Pitti il brand Fay di proprietà del Gruppo Tod's che ha lasciato Simonetta dopo dieci anni di licenza per tornare in house.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica