Milano - Sono in tutto sette i bambini di Milano con leucemia linfoblastica acuta che hanno sviluppato la malattia tra il dicembre 2009 e il gennaio 2010. Si tratta però di un "evento eccezionale" sottolinea Luigi Bisanti, responsabile dell’epidemiologia dell’Asl di Milano, in un incontro per parlare degli sviluppi sul caso dei tre bambini con leucemia scoperti a gennaio nella scuola di via Corridoni a Milano.
Sette casi di leucemia I sette casi sono tutti giunti all’osservazione della clinica pediatrica dell’ospedale San Gerardo di Monza. Tra questi, oltre ai tre bimbi di 6, 8 e 11 anni della scuola milanese, ci sono una bimba il cui fratello frequenta lo stesso istituto, e altri tre casi su bambini residenti in zone diverse della città (uno di questi in viale Certosa). "I casi di leucemia attesi in un anno sui bambini sono 8-12 - ha detto Bisanti - però quando si parla di leucemia non ci sono correlazioni causa-effetto certe, ma una serie di sospetti che danno deboli suggerimenti". Sulla base di questi ultimi, gli esperti della Asl, insieme a Regione, Comune di Milano, docenti della scuola e genitori degli alunni hanno formato un gruppo di lavoro che "sta già esaminando l’elenco completo di tutti i fattori di rischio che sono plausibilmente collegati alla malattia secondo la letteratura scientifica".
Il report definitivo Il report definitivo potrebbe essere pronto nelle prime due settimane di aprile, anche se "i valori misurati finora non si discostano da una situazione di normalità - continua l’esperto - soprattutto per quanto riguarda l’esposizione alle radiazioni o a composti chimici. Le evidenze, quindi, per ora sono proprio quelle che ci aspettavamo". Se tutto andrà come previsto dagli specialisti, non ci scoprirà nessun legame chiaro tra un particolare fattore di rischio e le leucemie: "Crediamo che il risultato più probabile dell’indagine sia un’assenza di legami.
Se non troveremo questa correlazione - ha concluso Bisanti - ci saranno due possibilità: la prima è che si è trattato di un evento largamente improbabile ma non impossibile; la seconda è che le nostre conoscenze nel campo sono ancora troppo limitate per sapere in che direzione guardare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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