C'era molta attesa per conoscere la reazione dei mercati al vertice europeo sulla crisi. E in particolare alla reazione dell'Ue alla lettera di intenti con la quale il governo si è impegnato ad attuare le riforme, in primis quella sulle pensioni, con un innalzamento a 67 anni per uomini e donne a partire dal 2026. Le borse hanno reagito molto bene. A Piazza Affari il Ftse Mib e l’All Share hanno guadagnato rispettivamente il 5,5 e il 5% a 16.954 e 17.727 punti. Parigi ha chiuso a +6,3%, Londra +2,9%, Francoforte +5,35%, Atene a +5,15%, Madrid a +4,96%. In forte rialzo l’euro sul dollaro: la moneta unica viene scambiata a 1,417 sul biglietto verde, quasi 2 punti percentuali in più rispetto a ieri. Altro segnale positivo: diminuisce lo spread tra i titoli decennali italiani e quelli tedeschi: il differenziale di rendimento tra Btp e Bund è sceso a 365 punti dai 388 di ieri.
Ma vediamo nel dettaglio Piazza Affari: vola il titolo Mediolanum che ha terminato le contrattazioni in rialzo di quasi l’11 per cento. Seguono Azimut (+10,17 per cento), Intesa Sanpaolo (+10,09), Mediaset (+8,52) e Saipem (+7,8 per cento).
Brillano anche Unicredit (+7,5 per cento), Ubi banca (+6,7) e Credem (+7,8 per cento). Bene la galassia Agnelli: Exor ha guadagnato il 4,8 per cento, Fiat (+4,5) e Industrial (+7,4 per cento). Unico segno meno per Lottomatica, che ha chiuso a -1,50 per cento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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