MilanoLultima volta che sono andati a trovarlo in carcere, pochi giorni fa, i suoi avvocati si sono preoccupati. «Non sta bene». Smagrito, depresso, confuso. Peggiorano le condizioni di salute di Lele Mora, lagente dei vip arrestato il 20 giugno scorso con laccusa di bancarotta fraudolenta. Per questo i suoi legali Nicola Avanzi e Luca Giuliante hanno presentato al giudice per le indagini preliminari unistanza di scarcerazione, chiedendo che venga acquisita la documentazione medica che ne proverebbe le critiche condizioni fisiche.
Ha già perso 22 chili, Mora. Tra domenica e lunedì ha avuto due malori in cella, venerdì scorso - riferiscono i suoi avvocati - è apparso «confuso». Ancora, dopo la decisione del tribunale del Riesame - che ha negato gli arresti domiciliari - lumore è precipitato sfiorando la depressione. Un quadro che ha indotto Avanzi e Giuliante a scrivere al gip. Anche la Procura, che aveva dato parere sfavorevole alla scarcerazione, ha dato il nulla osta allacquisiione della docuentazione medica che sarà vagliata dal giudice.
I pubblici ministeri Eugenio Fusco e Massimiliano Carducci, intanto, sembrano orientati a chiedere il giudizio immediato per lex impresario di starlette e volti del piccolo schermo. Mora è indagato (assieme al direttore del tg4 Emilio Fede) per il crac da 8 miloni di euro della Lm Management. Il sospetto dei magistrati è che parte dei fondi destinati al salvataggio dalla società siano invece finiti su qualche conto in Svizzera.
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