Roma - La Corte di Conti ha condannato Agostino Saccà e Antonio Marano al pagamento di 110 mila euro ciascuno per responsabilità erariale per la vicenda Santoro.
La decisione è relativa all’esposto che fu presentato dal legale del giornalista, Domenico D’Amati, contro l’allora direttore generale della Rai e il direttore di Raidue del tempo per l’allontanamento di Santoro dal lavoro dopo il cosiddetto ’editto bulgarò. A confermare la notizia è Federico Tedeschini, legale di Saccà, che sottolinea come la richiesta iniziale della procura fosse di 1 milione e 800 mila euro
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