L'idea di tre ingegneri Per allenarsi basta un'app

Si presta a vari sport, è stata adottata dalla Nazionale di calcio: misura forza e velocità

Alice Rosati

Unisci tre ingegneri aerospaziali con la passione per lo sport e spirito imprenditoriale. Si chiama Beast Technologies, la startup che ha ideato un sensore per monitorare l'allenamento pesi in palestra, adatto a personal trainer, sportivi professionisti e appassionati. Scaricando un'app sullo smartphone chi vuole migliorare la propria forza muscolare dispone di uno strumento di ottimizzazione del workout pari a al cardiofrequenzimetro che si usa per correre. Le anime del progetto sono Tommaso Finadri, membro della Nazionale Italiana di football americano, Ernest Vittorio Haendler, Ceo dell'azienda e Lucio Pinzoni, esperto di logistica. «Dopo la laurea in ingegneria aerospaziale al Politecnico di Milano, abbiamo preso strade diverse, Vittorio lavorava all'Agenzia aerospaziale europea, Lucio all'Advanced Technology Valve, e io stavo studiando preparazione atletica per diventare personal trainer, finché un amico mi ha introdotto nel mondo degli accelerometri e da lì ho pensato di creare un device user friendly per misurare l'allenamento in palestra racconta Tommaso Finadri così, ci siamo messi insieme e abbiamo sviluppato il prototipo lavorandoci a tempo perso nei weekend. La svolta è arrivata quando abbiamo partecipato a un concorso per startup del Politecnico e abbiamo vinto sei mesi di ufficio gratis e ingresso nell'acceleratore d'impresa dell'università. Grazie a questa opportunità abbiamo abbandonato i nostri rispettivi lavori e ci siamo dedicati full time al progetto, coniugando le nostre passioni con le nostre conoscenze». Ma le buone idee da sole non bastano, ci vuole anche un investitore. Vittorio entra in contatto con lo staff della Nazionale Italiana di calcio e con un finanziatore privato che decide di finanziare il progetto a condizione che la Nazionale decida di usarlo. Era l'inizio del 2014, Tommaso, Vittorio e Lucio avevano quattro mesi per mettere a punto Beast e consegnarlo prima dell'inizio della preparazione per i Mondiali di calcio in Brasile. Assumono sviluppatori, trainer e atleti, il fitness tracker prende forma ed ecco le prime soddisfazioni. Dopo la Nazionale di calcio, Beast Technologies diventa fornitore ufficiale della Nazionale italiana di sci e sponsor di Modena e Trentino Volley. Oggi il dispositivo è usato da molti team di sollevamento pesi in Europa e Stati Uniti, squadre di pallavolo, tennis, basket, atletica leggera e da personal trainer che con Beast impostano l'allenamento dei loro clienti anche a distanza. «Il sensore si indossa al polso e permette di tracciare in modo preciso i dati di forza, velocità, potenza e esplosività a seconda dell'obiettivo visibile sul telefono. spiega Finadri Se, ad esempio, si vuole aumentare la forza, si deve puntare su carichi alti e poche ripetizioni. La qualità dell'esecuzione è misurabile tramite la velocità perché più è elevato il peso, più si rallenta quando subentra la stanchezza, variabile non percepibile a occhio nudo, ma che il sensore registra per suggerire il livello di fatica ottimale e i pesi giusti da scegliere personalizzando l'allenamento giorno per giorno».

Così, anche le donne, notoriamente scettiche davanti ai pesi per paura di sviluppare eccessivamente i muscoli, tonificano i muscoli senza ingrossare le gambe. Dopo il sensore e l'app, il terzo elemento che compone Beast è il portale web che funziona come un diario online dove valutare le performance e monitorare i propri progressi.

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