Sindrome da rientro in ufficio: come superarla

In questi giorni milioni di italiani si stanno preparando psicologicamente al rientro in uffizio dalle vacanze. Gli psicologi sostengono che questo momento genera stati di ansia, nervosismo generando una vera e propria sindrome. Ecco i consigli per superarla al meglio

Sindrome da rientro in ufficio: come superarla

Il rientro dalle ferie genera una sindrome da non sottovalutare

In questi giorni milioni di italiani si stanno preparando psicologicamente per ritornare in ufficio, dopo le meritate ferie o, dopo aver trascorso una vacanza al mare o in montagna. Il rientro non risulta assolutamente facile perché recuperare i ritmi di prima della partenza per le vacanze è altamente traumatico. Genera ansia, spossatezza, insonnia e nervosismo.

Gli psicologi parlano di una vera e propria “sindrome” che rende destabilizzate le persone e provoca stati di depressione acuta. Gli esperti sostengono che questa sindrome è causata dal fatto che la vacanza ci permette inevitabilmente di vivere in un mondo fatto bisogni e di desideri che alla fine dell’estate si esauriscono. Allontanarsi da essi rende vulnerabili. Il disagio diventa più acuta per coloro che vivono situazioni lavorative tormentate in cui non si sentono a proprio agio con i colleghi e nell’ambiente lavorativo stesso. Facciamo riferimento a coloro che svolgono un lavoro non appagante dal punto di vista umano o molto faticoso.

Per non soccombere alla spirale della sindrome da rientro bisogna avere un atteggiamento positivo e non catastrofico. Ecco i consigli degli esperti per il rientro in ufficio con serenità e ottimismo:

1) Gradualità: tornare a casa dalle vacanze qualche giorno prima del rientro in ufficio, serve per metabolizzare il cambiamento e tornare alle proprie abitudini lentamente senza essere del tutto destabilizzati;

2) Atteggiamento positivo: appena ritornati al lavoro focalizzate l’attenzione sul “qui e ora”. Quando sarete colti dalla nostalgia dei momenti vissuti in vacanza deviate il pensiero su quello che nel presente, nell’immediato, vi fa star bene;

3) Controllare le mail: è uno degli incubi del rientro. Datevi delle priorità senza farvi travolgere dal panico. Rispondete a quelle più urgenti il primo giorno. Alle restanti vi dedicherete i giorni successivi con calma;

4) Si alle pause: nella prima settimana del rientro concedetevi delle pause di circa dieci minuti ogni tanto senza nutrire inutili sensi di colpa. Vi servirà per recuperare energie vitali e non percepire il fisiologico senso di affaticamento e spossatezza dei primi giorni;

5) Pausa pranzo all’aperto: sfruttate queste giornate calde e di sole per uscire dall’ufficio durante la pausa pranzo.

Pranzate in compagnia in compagnia dei colleghi o di amici in luoghi all’aperto. Farete il pieno di buonumore e relax;

6) Progettare il prossimo viaggio: pensare già prossimo weekend al mare o alla gita in montagna vi motiverà e vi renderà meno tristi e depressi.

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