"Linus" alla vigilia dei suoi sessant'anni protagonista al Festival del fumetto

La rassegna ad Ascoli Piceno omaggerà anche il 90enne Paperino, Franco Matticchio, De André e i cartoni anni '80

"Linus" alla vigilia dei suoi sessant'anni protagonista al Festival del fumetto
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Manca poco ai sessant'anni di Linus, che usciva per la prima volta a Milano nell'aprile del '65 con la complicità di tutto quel giro (Umberto Eco, Oreste Del Buono, Elio Vittorini) che gravitava su Milano Libri, già editrice dei Peanuts (e da uno dei personaggi Linus prende in prestito il nome). Oggi pubblicata da Baldini+Castoldi e La Nave di Teseo, la rivista è protagonista di Linus-Festival del fumetto, ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi, che da tre anni porta ad Ascoli Piceno un felice dialogo tra arte, musica e, ovviamente, fumetti (27-29 settembre).

«Sarebbe bello festeggiare il sessantesimo compleanno nella città che è stata culla della rivista», dice Elisabetta Sgarbi strappando all'assessore alla Cultura di Milano Tommaso Sacchi la promessa di pensarci su. Intanto, ad Ascoli Piceno il programma di quest'anno è «denso e indisciplinato promette Sgarbi : sotto la lente del fumetto, affronteremo il tema dei diritti, della storia, del racconto di sé».

Venerdì e sabato mattina al Teatro Filarmonici due appuntamenti per le scuole: uno sui personaggi Disney in compagnia di Alex Bertani, direttore editoriale di Topolino e del fumettista Francesco Artibani, l'altro su Paperino che compie 90 anni con Giampaolo Soldati, che tanto lo ha disegnato. Sandro Veronesi conduce i dialoghi del festival (a proposito: l'8 ottobre esce il suo nuovo romanzo Settembre Nero, in cui Linus ha un ruolo importante): incontra venerdì Fumettibrutti, uno dei casi editoriali di questo periodo, sabato Gipi, il primo a portare il fumetto a un premio letterario, e venerdì Olivier Guez e Jörg Mailliet per parlare di una graphic novel su Josef Mengele.

In Pinacoteca Civica è ben allestita da Luca Volpatti la mostra Franco Matticchio. Qualche volta, dedicata allo schivo artista varesotto e ai suoi animali-umani.

La sera, concerti da effetto wow: si parte venerdì con Cristina D'Avena e i Gem Boy per un tuffo nei cartoon anni Ottanta, sabato è la volta del rock irriverente di Tre allegri ragazzi morti e domenica si chiude con un omaggio, a 25 anni dalla morte, alla passione di Faber per i fumetti e con il concerto in anteprima «Alice canta De André».

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