Lippi ora scarica i politici: "Se vinciamo giù dal carro quelli che hanno criticato"

Il ct dell'Italia parla al termine del primo allenamento a Centurion. "Non siamo favoriti, ma non lo siamo mai stati. Noi vecchi? Abbiamo solo 9 del Mondiale 2006. Io ho le idee chiarissime, ma la formazione non la do. Sono molto più carico del 2006"

Lippi ora scarica i politici: 
"Se vinciamo giù dal carro 
quelli che hanno criticato"

Centurion - Non si sbilancia, ma spande ottimismo. Marcello Lippi parla della spedizione azzurra al termine del primo allenamento della Nazionale. "Lo dite voi che io non ho le idee chiare, io le idee su che Italia sarà le ho chiarissime. Soltanto gli infortuni finora mi hanno impedito di metterle in pratica. Ma la formazione non ve la dirò maì". È tornato il Lippi del Mondiale, quello sicuro dei propri mezzi e chiuso su ogni indiscrezione. "Noi - ha aggiunto nella prima conferenza-stampa in Sudafrica - vogliamo andare lontano, se possibile fino in fondo. Non siamo favoriti dite? Non lo siamo mai stati". Poi il  ct parla di sé: "Sono molto più pimpante di quattro anni fa. Sono molto più carico, perché sono cariche le persone che lavorano con me".

Contro le polemiche "Le polemiche e le accuse alla Nazionale? Cosa volete che vi dica, parlino pure. Dico solo che stavolta, se risuccede, non li faccio salire sul carro.....": così ha risposto Lippi a una domanda sulle polemiche che hanno accompagnato l’avvicinamento dell’Italia al Mondiale del Sudafrica 2010, dal presunto caso Marchisio alla vicenda premi, fino al tifo contro.

Nazionale vecchia? Ma dove "Non siamo noi la squadra più anziana del Mondiale. Sono rimasti solo nove del 2006, meno del 50%, non ho mai visto una nazionale campione del mondo che ha cambiato tutti e 23" ha detto ancora Lippi nella prima conferenza stampa in Sudafrica. "Un po' anziani lo siamo - ha aggiunto Lippi -, ma anziani non vuole dire avere i garretti consumati, ma esperienza, carisma, personalità, abitudine a incontri di alto livello".

Le favorite Le favorite per la vittoria ai Mondiali sono le solite note, ma Lippi non esclude sorprese. Anzi. "L’Italia non è mai stata la favorita ai Mondiali. A detta di tutti stavolta lo sono Brasile e Spagna, poi bisogna aggiungere altre squadre forti. Ho detto tante volte che ci sono cinque o sei Nazionali che non vanno solo per fare bella figura, ma per vincere.

E fortunatamente ogni tanto ci riescono. L’Italia ci è riuscita quattro volte..." ricorda Lippi. "Questo vuol dire che un Mondiale è una competizione talmente particolare che non vincono sempre e soltanto le qualità tecniche, ma anche altre cose".

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