Fannulloni. Ma stavolta non si tratta dei dipendenti pubblici italiani ma degli agenti di polizia britannici. L'accusa arriva dal ministro della Giustizia Jack Straw e ha già scatenato un polverone nel primo giorno del nuovo anno. Preferiscono stare seduti negli uffici di «caldi commissariati» piuttosto che andare fuori e dare la caccia ai criminali, ha detto Straw, che accusa la polizia di essere troppo pigra nella lotta al crimine.
Le critiche - «un attacco senza precedenti» - campeggiano in prima pagina nel giorno di Capodanno su autorevoli quotidiani come il Times e il Daily Telegraph. Il Lord Cancelliere ed ex ministro dell'interno ha in sostanza detto, in un'intervista radiofonica, che una parte della polizia ha un approccio sbagliato nella gestione dei propri compiti e nel rapporto con il pubblico. I loro proclami di essere gravati da eccessivo lavoro burocratico sono poco credibili, ha suggerito.
Secondo Straw, infatti, quegli stessi poliziotti utilizzano i compiti d'ufficio e la compilazione dei moduli come scusa per non uscire per strada a combattere i delinquenti.
Straw ha anche detto che spesso c'è mancanza di disciplina, dimostrata da differenze «sorprendenti» nei risultati della lotta al crimine da parte di differenti reparti delle forze dell'ordine. Immediate le reazioni inasprite dei capi della polizia, secondo cui le dichiarazioni del Lord Cancelliere sono «non costruttive», o addirittura «irresponsabili e incendiarie».
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