"Un porto sicuro subito". L'ong spagnola Proactiva Open Arms insiste: dopo essere entrata - col placet dei giudici - in acque italiane, la nave che ha bordo 134 migranti continua a chiedere di far sbarcare i naufraghi recuperati nel Mediterraneo.
"Giorno 16", scrivono nel loro "diario" su Twitter, "Il mondo è testimone di quello che hanno dovuto sopportare le 134 persone che attendono di scendere sul ponte della #OpenArms. Solo la mancanza di volontà dei politici che hanno il potere di decidere li separa da un porto sicuro".
Un attacco a tutta l'Europa, ma soprattutto a Matteo Salvini che non ha nessuna intenzione di rinunciare alla politica dei porti chiusi.
"Io non mollo", ribadisce sui suoi profili social il ministro dell'Interno rilanciando proprio il tweet della ong. "In 16 giorni sareste già tranquillamente arrivati a casa vostra in Spagna", sottolinea il vicepremier, "Quella delle ong è una battaglia politica, non certo umanitaria, giocata sulla pelle degli immigrati. Vergogna".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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