La lotta al colesterolo vince il premio Galeno

Il riconoscimento a un nuovo farmaco in grado di dimezzare i valori nel sangue

Ignazio Mormino

Il colesterolo è un grasso «utile» che diventa pericoloso quando la sua concentrazione nel sangue supera certi livelli, indurendo le pareti arteriose e creando i presupposti per lo sviluppo di una patologia (arteriosclerosi) che minaccia seriamente l’apparato cardiocircolatorio.
Da più di cinquant’anni, la ricerca scientifica propone strategie sempre nuove per combattere o addirittura per prevenire l’ipercolesterolemia. Una di esse, che punta su un’associazione tra simvastatina ed ezetimibe, ha ricevuto ieri il Premio Galeno 2006 per il farmaco più innovativo. Il riconoscimento è molto autorevole, perché viene da una giuria di grandi specialisti, il cui presidente, Rodolfo Paoletti, è un farmacologo di fama internazionale, autore (e pioniere) degli studi italiani sul colesterolo.
La «doppia inibizione» esercitata dal nuovo farmaco, sul fegato e sull’intestino, permette un controllo efficace dei livelli ematici di colesterolo, che scendono di almeno la metà, riducendo anche il rischio di gravi patologie cardiovascolari come l’infarto del miocardio e l’ictus cerebrale. Nell’occasione della consegna del Premio Galeno, tanto il professor Paoletti quanto il professor Corsini, ordinario di farmacologia all’Università di Milano, hanno illustrato i risultati delle più importanti ricerche condotte in tutto il mondo su questa associazione di farmaci, sviluppata in parallelo dalla Schering Plough e dalla Merck, Sharp e Dohme, che ne curano anche la distribuzione.
Il professor Corsini ha insistito sull’importanza di una «guerra santa» al colesterolo, nemico del cuore e delle arterie e ha ricordato che ancora oggi - a dispetto dei progressi dovuti a ricercatori italiani e stranieri - le patologie cardiovascolari sono responsabili di almeno la metà dei decessi registrati in Europa. I soggetti con alte concentrazioni di colesterolo nel sangue - ha aggiunto - rischiano l’infarto tre volte più di quelli con colesterolo normale.
Quest’anno il Premio Galeno è stato assegnato, oltre che al farmaco contro il colesterolo, a illustri medici e farmacologi.

Il professor Alberto Peracchia, chirurgo assai noto e uomo di grande signorilità, è stato premiato per la sua carriera universitaria. Altri riconoscimenti sono andati ai ricercatori Elena Sottocornola, Fabrizio Gardoni, Alessio Moriconi ed all’industriale Franco Parenti. Menzione d’onore, infine, alla Jannsen-Cilag.

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