New York - A 65 anni Aretha Franklin sta tornando prepotentemente sulle scene. Ha pubblicato uno splendido cd di duetti, intitolato Jewels in the crown: All-star duets with the queen, ha lanciato una casa discografica col suo nome, sta incidendo un altro cd intitolato A woman falling out of love (che uscirà in primavera) e sta perdendo il sonno cercando di decidere a chi affidare il ruolo di protagonista nel film tratto dalla sua vita. Chi sarà l'Aretha Franklin del grande schermo in un film da oscar? Chi interpreterà la vita della sessantacinquenne regina del soul che nella sua carriera ha cantato con Frank Sinatra e Luther Vandross? Le candidate finaliste, secondo la cantante di colore, sarebbero tre: l'attrice Halle Berry, Jennifer Hudson che aveva interpretato Dreamgirls e Fantasia Berrino, diventata famosa quale vincitrice del reality show American idol nel 2004.
Nella storia della musica nera americana forse non c'è nome più rispettato di quello della grande Aretha: la sua musica ha ispirato cantanti come Chaka Khan, Mariah Carey, Mary J Blige e Whitney Houston, che ha cantato con lei nel nuovo album.
Nata nel 1942, a Memphis, nel Tennessee, la religione e la musica le scorrevano nel sangue. Suo padre era un pastore, il reverendo C.L. Franklin. Le sue sorelle, Carolyn ed Emma cantavano in chiesa prima dei sermoni del padre in un'era in cui il gospel stava diventando musica delle masse nere. Il talento di Aretha era tale che a 14 anni aveva già inciso il primo disco ed era chiaro che avesse una stoffa diversa dalle sue sorelle. Pecora nera della famiglia, a 15 anni aspettava già un figlio e a 17 ne aveva messi al mondo due. Fu allora che il talent scout John Hammond, della Columbia Record, le offrì il primo contratto discografico.
Con questo film la Franklin vuole rivisitare successi e tristezze. Per questo la scelta dell'attrice protagonista è particolarmente complessa. Delle tre scelte Halle Berry è certamente la più famosa e la meno giovane con i suoi 41 anni, ma è anche quella che può vantare una carriera cinematografica più solida, con successi come X Men, Monster's ball, 007 - La morte può attendere e Catwoman.
Fantasia Barrino ha invece avuto la carriera più rapida: a maggio ha riscritto la storia della hit parade di Billboard diventando la prima vocalista con tre brani nei primi cinque album della classifica R & B. Ma è soprattutto la storia personale di questa cantante nata nel North Carolina nel 1984 ad ispirare Aretha Franklin: quand'era una liceale era stata violentata e, come lei, aveva dovuto abbandonare gli studi.
Un'altra donna nera che si era innamorata della sua triste vicenda è Oprah Winfrey, che l'ha scelta per interpretare il ruolo di protagonista del dramma The color purple, in scena in questi giorni a Broadway. Ma la Barrino sarebbe libera solo in primavera, proprio quando Halle Berry avrà messo al mondo il suo primo figlio, rendendosi anche lei disponibile alle riprese.
Anche la terza candidata, Jennifer Hudson, sarebbe felice di ripetere il successo di Dreamgirls, film da oscar. Se per quella parte aveva battuto la concorrenza di Beyoncé, per il film sulla vita della Franklin dovrà cercare di affondare la Berrino: tutt’altro che facile, visto che due anni fa, nelle puntate finali di American idol era stata battuta da Fantasia che nel 2002, nel serial televisivo American dreams, aveva già interpretato Aretha Franklin. La parte era durata pochi secondi ma Aretha Franklin, alla quale nulla sfugge, l'aveva notata.
Un fatto è certo: sarà proprio Aretha, che recentemente ha perso quaranta chili per tornare sul palcoscenico, a decidere. «Hollywood non mi ha mai regalato nulla», ha dichiarato, «perché ero nera. Ma adesso le cose sono cambiate, adesso attrici come Halle Berry possono raggiungere il cielo, anzi gli oscar».
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