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Lucarelli e Radu i maggiori indiziati

(...) fare un investimento oneroso e lo faremo. Abbiamo due opzioni, una italiana ed una europea, che stiamo valutando». Parla al plurale Preziosi e vuole chiaramente far capire che la decisione è stata presa «di comune accordo» con il mister con il quale lunedì si è intrattenuto a lungo per fare il punto della situazione. Di nomi come è ormai sua consuetudine il 'Pres' non ne fa, ma se la pista italiana porta il nome del centrale acquistato e rimesso sul mercato dal Siena e cioè quel Alessandro Lucarelli che ha già manifestato tutto il suo gradimento per la soluzione rossoblù dopo i dissidi con il tecnico Mandorlini, quella straniera resta più difficile da individuare. Alcuni indizi porterebbero al «solito» Stefan Radu, il 21-enne difensore della Dinamo Bucarest da tempo nel mirino del Genoa e visto recentemente all'opera nel preliminare di Champions League all'Olimpico contro la Lazio. Il suo acquisto costituirebbe quell' «investimento» di cui lo stesso Preziosi ha parlato. «Stiamo lavoprando seriamente, sotto traccia, senza enfasi - ha dichiarato il massimo dirigente del Genoa a proposito degli acquisti - non abbiamo cercato il nome scoppiettante anche perché in serie A questo avrebbe voluto dire un nome fuori portata. Insomma abbiamo fatto innesti in un'ottica di programmazione. Cito per esempio Papa Waigo che abbiamo soffiato al Palermo investendo 5 milioni di euro e Paro che siamo riusciti a strappare all'Empoli. Tutto questo per dire che dopo dodici anni siamo tornati in serie A per restarci».
Appare sereno Enrico Preziosi anche se non nasconde la sua preoccupazione legata a numerosi infortuni. «È chiaro che c'è un po' di apprensione, ma è legata al fatto che sono arrivati alla vigilia dell'esordio con il Milan - sottolinea - Comunque dopo Juve, Inter, Milan , Roma, Fiorentina, Palermo e ci metto anche la Lazio, le altre squadre sono alla nostra portata. Il nostro attacco è di primissimo livello, il centrocampo è stato rafforzato con Paro e Konko per la difesa stiamo provvedendo». L'assenza di Preziosi nelle prime apparizioni del Genoa al Ferraris ha fatto preoccupare qualcuno riguardo al suo impegno rossoblù e così il diretto interessato puntualizza. «Credo che alcuni tifosi si facciamo troppe 'seghe mentali' - dichiara sorridendo - Preziosi c'è e ci sarà e non pensa di mettere in vendita la società». E il suo impegno va anche nella direzione di voler ricompattare la tifoseria. «Ho letto dichiarazioni di Massimo Leopizzi (leader della Brigata Speloncia, una delle componenti del tifo rossoblù, ndr) che puntano a ricompattare la Nord - ha aggiuntio - So che ci sarà un incontro e sarò felice di vedere i tifosi per spiegare il mio ruolo». Infine un pensiero sulle limitazioni in vista di Genoa-Milan. «Per me è una sconfitta - ha commentato - ma bisogna considerare anche i rischi. Se fosse per me direi a tutti di entrare, raccogliendo il messaggio del papà di Claudio Spagnolo».
La squadra, come detto, ha ripreso gli allenamenti e l'ecografia ha confermato la gravità dell'infortunio a Masiello.

De Rosa si è allenato a parte per una contusione alla caviglia che non preoccupa. Allenamento differenziato anche per Coppola che comunque è squalificato mentre per Bovo prosegue la riabilitazione. Oggi al Pio si prosegue con una doppia seduta.

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