Francesco Kamel
da Roma
In autostrada «vado anche a più di 150 chilometri lora». Affermazione scontata per la stragrande maggioranza degli italiani ma non per lui: Pietro Lunardi, di professione ministro per le Infrastrutture e i Trasporti. Tanto più che la «battuta ironica» è uscita al ministro proprio a margine di una conferenza stampa sugli esodi estivi lungo le strade italiane.
E così Giorgio Pasetto della Margherita ha subito attaccato: «Non c'è niente da fare per Lunardi: la velocità è una ostinazione. Lo sono meno le infrastrutture». Ermete Realacci, anche lui DL, lha definita «una confessione che, a sentirla da cittadino, suona proprio come uno sberleffo». Di più Roberto Giachetti (Margherita), Walter Tocci (Ds) e Loredana De Petris (Verdi) che hanno parlano di unuscita «gravissima e inaudita». Mentre unaltra inflessibile Verde, Anna Dinati, ha chiesto di «provvedere al ritiro della sua patente di guida, oltre a quella di ministro dei Trasporti».
A questo punto, Lunardi è intervenuto a «frenare» la polemica. «Mi spiace - ha detto - che una battuta ironica a una domanda ironica sia stata interpretata come una risposta seria: è mia abitudine, infatti, rispettare scrupolosamente i limiti di velocità e non solo perché me lo impone il codice della strada». Il rispetto dei limiti ha sottolineato «è alla base della sicurezza stradale, e in due anni grazie ai limiti e alla patente a punti abbiamo risparmiato circa duemila vite umane».
Ma al di là delle polemiche, ieri è stato soprattutto il giorno del piano estivo antitraffico presentato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, insieme ad Aiscat ed Anas. Le linee guida le ha tracciate lo stesso Lunardi: «Dare una buona informazione, rimuovere i cantieri, chiedere agli utenti di informarsi prima di partire anche delle condizioni meteo e trovare percorsi alternativi: se noi tutti rispettiamo queste regole credo che la fluidità del traffico sia garantita». Secondo il ministro «i gestori delle strade dovranno assumere ogni possibile misura per garantire la fluidità e la sicurezza della circolazione» e «dovranno correttamente verificare le condizioni di percorribilità delle principali direttrici di traffico della rete nazionale e, in particolare, controllare i piani di gestione del traffico». Lunardi ha spiegato che «questi piani di gestione devono risultare completi ed omogenei sulle modalità di rilevazione delle informazioni sul traffico, sulle misure per ovviare alle situazioni di crisi, sul coordinamento, sulle informazioni all'utenza circa le condizioni di percorribilità e gli itinerari alternativi». Inoltre per il ministro «deve essere garantita la massima possibile utilizzazione delle porte di accesso dei caselli autostradali».
Il presidente dell'Anas Vincenzo Pozzi ha annunciato che per i 21 mila chilometri di gestione diretta dell'ente è stato ridotto al minimo il numero di cantieri. Solo sulla Salerno-Reggio Calabria sono scesi da 50 a 6.
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