Pian piano Mahmood segue il proprio percorso. Ha vinto due Sanremo (uno con Blanco) ma non si è «dissanguato» continuando a pubblicare dischi oppure macinando apparizioni. È controtendenza, fa le cose quando gli viene voglia e ispirazione per farle. Adesso esce Cocktail d'amore, un singolo scritto da lui e prodotto da Dardust che ha subito scatenato la critica a scatola chiusa di Cristiano Malgioglio («Copia quello della mia canzone scritta per Stefania Rotolo») ma nel complesso non delude, anzi.
È un brano complesso, del tutto slegato dalla noiosa omogeneità di tanti suoni e di tante canzoni che in questo momento intasano la classifica. È una ballad, chiamiamola così, che intercetta la fine di un amore rielaborando i sogni e le aspettative che sono naufragati per sempre. «Perché per stare bene ho bisogno di toccare il fondo» canta all'inizio prima di attraversare uno stato d'animo difficile: «Dici di stare lontano dalle droghe per darti il mio bacio migliore».
La sensazione è che sia un brano di passaggio, oltre che un assaggio di una nuova idea visual estremamente complessa in pieno stile Mahmood.
Non a caso sulla cover del brano, che è stata curata dal fotografo Frederik Heyman con l'aiuto della tecnologia 3D, lui è una sorta di moderno Laocoonte alle prese con quelli che potrebbero essere i suoi demoni. Di certo, un progetto complesso a conferma di una volontà di mescolare sempre più profondamente le note con la grafica, la musica con le immagini.
Nel frattempo Alessandro Mahmoud detto Mahmood, che ha 31 anni e una vita, anche social, molto riservata, ha programmato un tour europeo di sedici concerti che partirà il 4 aprile dalla Rockhal di Lussemburgo fino all'ultima data di venerdì 17 maggio al Fabrique di Milano. Un altro passo verso quella consacrazione all'estero che non è soltanto un sogno ma potrebbe davvero concretizzarsi. Mahmood è uno dei pochi giovani artisti italiani che abbiano uno spessore artistico in grado di confrontarsi con alcune produzioni straniere.
Lo conferma anche il primo posto sfiorato al suo primo Eurovision Song Contest con il brano vittorioso a Sanremo, ossia Soldi. L'impatto è stato immediato e la contabilità streaming lo ha confermato. Di certo l'occasione successiva di attenzione internazionale, ossia l'esibizione con Brividi assieme a Blanco nell'edizione Eurovision di Torino, è stata probabilmente sprecata.
Però Mahmood non si è perso d'animo e senza dubbio, per il proprio ritorno, ha costruito uno scenario che riuscirà a sorprendere.In fondo, con 2,8 miliardi di stream globali e oltre trenta dischi di platino tra Italia ed estero, non è uno che lascia la propria musica al caso.
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