«Aiutateci a non scomparire». Centoquattro anni di storia valgono bene un appello alle istituzioni. A lanciarlo è Stefano Patrone, da tre mesi presidente della «Società sportiva Nicola Mameli», la cui sopravvivenza oggi è messa a rischio da una situazione economica molto grave: oltre 500mila euro di debiti frutto dell'ultima gestione e di quelle precedenti.
La «Mameli» a Voltri è un'istituzione: nell'impianto comunale dato in gestione all'associazione sportiva si praticano nuoto e pallanuoto a tutti i livelli, corsi di acquagym e corsi per gestanti, mentre sulla spiaggia è consentita la libera balneazione. Lunga è la sfilza di campioni sfornati dalla pallanuoto: gli olimpionici Luigi Fabiano, Gianni Averaimo, Alessandro Bovo, Paolo Ragosa, il capitano della Nazionale Lello Steardo. Per salvare dal fallimento quello che rappresenta un patrimonio di Voltri (e della città), la società ad aprile ha rinnovato l'intero consiglio direttivo.
«Sapevamo di ereditare una situazione molto pesante - ammette Patrone - ma non pensavamo in questi termini, con un indebitamento che supera il mezzo milione di euro, frutto delle azzardate conduzioni di chi ci ha preceduto». Il caso più eclatante è la squadra di pallanuoto, per la quale nello scorso campionato sono stati effettuati investimenti al di sopra delle proprie possibilità: 180mila euro che non hanno scongiurato la retrocessione in B. Tutto ciò a scapito delle spese ordinarie: mancato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali; debiti con le banche che ammontano a 126.290 euro; mancato pagamento di gas e acqua nel 2007 e nel primo trimestre del 2008. Viene da chiedere ai neo proprietari: chi ve lo ha fatto fare? «Ho giocato dieci anni nella Mameli - racconta il presidente - Questa società, oltre ad essere stella d'oro al merito sportivo Coni, svolge una rilevante funzione sociale: abbiamo 700 soci e un migliaio di utenti all'anno». I nuovi dirigenti hanno già incontrato il sindaco Vincenzi e l'assessore provinciale allo Sport Torti. «Vincenzi ha confermato il contributo annuale del Comune per la gestione dell'impianto fino al 2012. E questo è già un primo passo. Un altro sarebbe quello di ottenere i fondi regionali destinati alle società che rinnovano gli impianti sportivi.
Nel frattempo la società ha perfezionato l'iscrizione della squadra di pallanuoto alla serie B. Cercasi sponsor.
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