MANCIO COME ALL'INTER. Un'altra sofferenza, come negli ultimi derby milanesi. Carlo Ancelotti avrà sicuramente pensato ai recenti trascorsi in Serie A, quando alla guida del suo Milan spesso ha dovuto inchinarsi all'Inter guidata da Roberto Mancini. E a distanza di anni e di km, la sfida tra i due allenatori italiani in terra inglese si ripropone con lo stesso copione: quello di un Mancini che sorride e un Ancelotti che alza il sopracciglio. Il Chelsea schiacciasassi, infatti, perde a Manchester per mano del City e vede interrotta la sua serie di cinque vittorie consecutive. Merito di Tevez, letale nel contropiede del decisivo 1-0, colpa della sfortuna (legno colpito da Ivanovic sullo 0-0) e merito anche del Mancio, che ha imbrigliato a meraviglia gli scatenati Drogba e Malouda. Ora il City - terzo a 11 punti insieme all'Arsenal - può cominciare a sognare.
SI GIOCA A «CIÀPA NO». In fondo, ai Blues non è comunque andata male, perché del loro stop non hanno approfittato le inseguitrici più pericolose. Già, perché della coppia United-Arsenal (entrambe seconde a 4 lunghezze), solo i Red Devils guadagnano un misero punto. Sul campo del Bolton, gli uomini di Ferguson vanno sotto per due volte ma riescono a pareggiare, prima con Nani e poi con Owen. Un 2-2 che non è un gran risultato, ma è comunque sensibilmente migliore del disastroso 3-2 casalingo subìto dall'Arsenal. All'Emirates Stadium tutti in piedi per la prestazione sontuosa del West Bromwich Albion di Roberto Di Matteo, uno che da queste parti è ancora considerato un avversario per i trascorsi da calciatore nel Chelsea. Ora, come allenatore, l'ex laziale è artefice del piccolo miracolo che porta i suoi Baggies su un clamoroso 0-3 (nonostante un rigore parato da Almunia). Risultato reso soltanto un po' meno amaro dalla doppietta di Nasri nel finale, che non impedisce il ko interno per gli uomini di Wenger.
DERBY AL WEST HAM. Il risultato più sorprendente di giornata arriva però da Upton Park, East London, dove il West Ham finora ultimo in classifica batte 1-0 gli acerrimi rivali cittadini del Tottenham. Una vittoria per 1-0 maturata grazie al gol di testa del francese Piquionne e grazie alle parate di un redivivo Green, che forse si è lasciato definitivamente alle spalle lo shock della «papera» al Mondiale tra i pali dell'Inghilterra. Per gli Hammers prima vittoria in campionato ed Everton superato e lasciato in coda alla classifica. Continua invece il periodo negativo del Liverpool, che dopo il gol-lampo di Kuyt va sotto per 2-1 ad Anfield Road contro il Sunderland (doppietta del solito Bent). Ci vuole capitan Gerrard, ultimo ad arrendersi, per centrare il 2-2 che vale il sesto, misero punto in classifica. Bene l'Aston Villa, che vince per 2-1 sul campo del Wolverhampton, e bene anche lo Stoke City, che espugna il St. James' Park di Newcastle-upon-Tyne con lo stesso risultato.
GOL E PROSSIMO TURNO. Nulla di nuovo in cima alla classifica marcatori, dove a 6 centri rimangono stabili Berbatov (Manchester United) e Malouda (Chelsea). Sale invece prepotentemente al secondo posto con 5 gol Darren Bent (Sunderland), che eguaglia Drogba. Quarta gioia in sei giornate anche per Tevez (come Kalou, Carroll e Walcott).
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