Manovra, Camusso in rivolta: "E' un colpo durissimo" De Magistris: "Contestiamo"

La Cgil sale sulle barricate e minaccia il ricorso alla piazza e il sidnaco di Napoli incita alla "contestazione". Bersani nicchia. Ecco che fine ha fatto il senso di responsabilità...

Manovra, Camusso in rivolta: "E' un colpo durissimo" De Magistris: "Contestiamo"

La Camusso bloccherà il Paese? La manovra economica al vaglio del Consiglio dei Ministri spacca la sinistra e fa andare su tutte le furie i sindacati. I provvedimenti per ora sono solo indiscrezioni, voci che da giorni si rincorrono dai palazzi del governo fino a i giornali. In cima alle barricate c'è il segretario generale della Cgil Susanna Camusso che, in barba alla "crisi" e all'"emergenza", continua a sventolare la mannaia della piazza e dello sciopero. Dal sindacato arriva il solito no senza appello: "è un durissimo colpo ai redditi dei pensionati e un allungamento insostenibile per tanti lavoratori e lavoratrici che si troverebbero sconvolte le prospettive di pensione e molto incrementati gli anni di lavoro". Poi la Camusso lancia un richiamo all'unità sindacale che lascia trasparire la voglia di scendere in piazza: "Bisogna produrre una grande informazione e per le iniziative credo sia giunto il momento di farle con Cisl e Uil". Dove vuole arrivare la Camusso? L'incubo di una deriva Greca è dietro l'angolo, ma lo stesso segretario, in una dichiarazione di ieri, ha ben chiarito le principali preoccupazioni del suo sindacato: "Mario Monti non ci rovini la festa per la fine di Berlusconi". Alla faccia del senso di responsabilità.

I boatos sono bastati ad agitare le acque della politica: Ici, Irpef, pensioni, Iva e tassa sul lusso, sono solo alcuni dei temi all'ordine del giorno. Il Pdl, con qualche distinguo, accoglie il pacchetto proposti dai tecnici. Per Angelino Alfano non è Vangelo, ma non deve essere neppure snaturata. La sinistra, di fronte ai sacrifici chiesti da Monti, si sfalda. Pier Luigi Bersani nicchia, si tura il naso, chiede meno interventi sulle pensioni, più impegno nella lotta all'evasione fiscale e più equità.

Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris va oltre e si attacca direttamente al carro dei sindacati: "La manovra è ingiusta e va contestata". La luna di miele tra la sinistra e Monti è già finita, ma l'emrgenza economica non ancora. 

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