Mater, cucina di condivisione in un Bistrot tutto da riscoprire

In cucina c'è Alex Leone, un ex writer che non cerca il gesto ruffiano ma si basa su ingredienti di buona qualità rigorosamente stagionali

Mater Bistrot, un ritratto di Alex Leone
Mater Bistrot, un ritratto di Alex Leone
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C'è qualcosa di speciale al Mater Bistrot, un localino aperto qualche anno fa in una delle strade più vivaci della Milano gastronomica, via Pasquale Sottocorno in zona Cinque Giornate e che è per me una delle insegne più sottovalutate della città. Qui accadono piccole cose che tutte assieme contribuiscono a farne un posto accogliente e quasi abbracciante: come l'atmosfera autenticamente calda, favorita dalle dimensioni parigine del locale, il bancone che divide la sala dalla cucina a vista, che rompe la quarta parete, i prezzi moderati in una città fuori controllo e la proposta culinaria orientata alla condivisione e all'uso delle mani.

In cucina c'è Alex Leone, un ex writer che non cerca il gesto ruffiano ma si basa su ingredienti di buona qualità rigorosamente stagionali, su ricette qualche volta confortevoli e altre volte più audaci, sull'utilizzo di ogni parte dell'ingrediente non solo in funzione anti-spreco ma anche come precisa scelta espressiva. Tra i piatti da me assaggiati durante la mia recente visita mi sono piaciuti il Carciofo alla giudia perfettamente romano (bollito e poi fritto) con sale Maldon, buccia di limone e pepe di Cubebe; l'Ostrica Fin de Serre condita dal grasso del pollo arrosto e dal cipollotto dallo sriracha; la Ventresca di tonno con il melone invernale cartucciato di Paceco; la Torzella, un cavolo riccio napoletano servito con cavolo spigarello, marinato nel miso di fagioli, cotto alla brace e servito con chimichurri e aringa affumicata; la Cicoria pan di zucchero cotta sottovuoto e poi sulla brace; un magnifico Spaghettone Verrigni che riproduce una perfetta pasta al pomodoro ma con salsa al lampone. Non ho assaggiato i dolci ma me ne parlano tutti bene.

I piatti da condividere costano dai 9 ai 18 euro, quelli principali dai 23 ai 32, i dessert 10. C'è un menu degustazione a fiducia, cinque portate a 70 euro, sei a 80. Importante proposta enologica, con vini naturali di cantine di fiducia.

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