Tra me & Tech

Si chiama Revolut, ed è una carta delle carte. Nel senso che si tratta di una carta ricaricabile e spendibile in tutto il mondo. Con la quale tra l'altro inviare denaro a un altro utente in maniera immediata e in ogni parte del pianeta senza costi di commissione e di conversione. Il tutto al tasso di cambio interbancario e in 29 valute diverse. Revolut attualmente è attivabile nei Paesi europei e in Australia, ma ovviamente - grazie al circuito Visa - è utilizzabile nel resto del pianeta. Il suo uso è molto semplice: si ricarica abbinando altre carte di credito, PayPal, con Apple Pay e Google Pay. E in entrambi i portafogli virtuali se ne può avere una copia digitale, garantita dal sistema di sicurezza che cambia i numeri delle tessere ad ogni utilizzo.

Le spese sono visualizzabili con intuitive icone che fanno risalire immediatamente alla tipologia e al Paese in cui si è utilizzato il denaro. La carta per di più è gratuita (con prelievo senza costi fino a 200 euro al mese, dopo comunque sono minimi). Ma esistono due possibili upgrade che offrono servizi interessanti: a 7.99 euro al mese si diventa titolare premium, al 13.99 si è un member. E in questo caso il tetto del prelievo gratuito aumenta.

Inoltre è stata recentemente lanciata una nuova funzionalità in-app chiamata «Donazioni» che consente di arrotondare i pagamenti per donare la differenza a tre charity internazionali. È inoltre possibile effettuare le donazioni impostando dei pagamenti ricorrenti oppure saltuari, senza soglia e nessuna commissione. Insomma oltre che Revolut, una vera rivoluzione.

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