Con i suoi capelli biondo panna, labitino di velluto bon ton, le calze bianche e le scarpe alte alla bebè sembra una delle tante floride ragazze della borghesia statunitense, tutta sorrisi e ringraziamenti, venuta su a latte e hamburger. Invece Melanie Pullen, lartista americana che vive e lavora a Los Angeles ma è nata nel 75 a New York, è una vera dark lady: la sua specialità è la minuziosa ricostruzione fotografica - fatta anche grazie allassidua frequentazione dellufficio dei responsabili medico legali della sua contea (quello del coroner)- di alcuni tra i più efferati delitti americani degli ultimi 40 anni. Immagini raffinate, dove i colori fluo si abbinano ad atmosfere gelide o caldissime, inserite in contesti iperrealistici. E dove il centro di tutto è unimmagine femminile, perlopiù senza identità (le sole immagini complete sono quelle dellattrice Juliette Lewis, musa innocente e torbida dellartista, ndr) vestita a con abiti glamour e accessori di alta moda sempre in primo piano. Come le scarpe di Sergio Rossi o quelle di Prada. Infilate ai piedi di anonime fashioniste vittime di unimpiccagione. O i sandali di René Caovilla davanti a uno specchio tondo nel quale spunta limmagine di un braccio abbandonato di una donna morta.
«Da piccola ho avuto molta paura degli omicidi, soprattutto quelli di mafia. Invece mi divertiva molto la pubblicità, soprattutto quella televisiva che si alternava durante i notiziari. - spiega lartista - La gelida cronaca televisiva dei delitti e, per contro, la spensieratezza del messaggio pubblicitario o la perfezione delle anchor woman. È così che ho capito che lelemento femminile sofisticato costituiva una possibilità per distogliere lattenzione dellosservatore dallefferatezza del delitto, per distrarlo dalla scena del crimine e sdrammatizzare il tutto in una sorta di ambiguità». Così lartista ha creato immagini a cavallo tra moda, cronaca e arte. Che sono lontane sia dalla crudezza delle fotografie dei delitti che dalle stilizzazioni della pubblicità o del cinema, ma che rappresentano anche un singolarissimo misto tra i due. Fotografie che sembrano set cinematografici immortalati in una serie di dettagli che, nellintento di Melanie Pullen devono costituire - per chi le osserva - solo elementi iniziali per spronare alla ricerca e allimmaginazione.
Melanie Pullen, High Fashion Crime Scenes. Galleria: MiCamera, Photography and Lens-Based Arts, Milano, via Medardo Rosso 19. Fino al 17 novembre
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.