Meredith, la sentenza: "Dagli indizi nessuna prova di colpevolezza"

Depositata la motivazione della sentenza di assoluzione di Raffaele Sollecito e Amanda Knox: "Non spetta alla Corte prospettare quale possa essere stato il reale svolgimento della vicenda"

Meredith, la sentenza: "Dagli indizi nessuna prova di colpevolezza"

"Gli indizi non consentono, neanche nel loro insieme, di pervenire a ritenere provata in qualche modo la colpevolezza di Amanda Knox e Raffaele Sollecito per il delitto di omicidio di Meredith Kercher". Oggi la Corte d’Assise d’Appello di Perugia ha depositato la motivazione della sentenza di assoluzione dei due giovani in cui è stata esclusa la responsabilità di Amanda e Raffaele per l’omicidio di Mez. "Non spetta a questa Corte - si legge  nella sentenza - prospettare quale possa essere stato il reale svolgimento della vicenda, nè se l’autore del reato sia stato uno o più di uno, nè siano stato trascurate altre ipotesi investigative".



Nelle 144 pagine che dovevano essere depositate entro il 3 gennaio prossimo, i giudici della Corte d'Appello sostengono che "gli unici elementi indiziari che rimangono fermi, (consumazione del reato di calunnia (verso Patrick Lumumba, ndr), ma privo dell’aggravante contestata, non totalmente comprovata veridicità dell’alibi e dubbia attendibilità del teste Quintavalle) non consentono neanche nel loro insieme di pervenire a ritenere comprovata in qualche modo la colpevolezza di Amanda Knox e Raffaele Sollecito".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica