Messico: i narcos uccidono un bambino

Il piccolo aveva solo 13 anni: un altro adolescente è stato torturato e poi ammazzato dai criminali del cartello dei Los Zetas.

Un bambino. Aveva solo 13 anni. E' l'ultima vittima dei narcos messicani. L'hanno ucciso i narcotrafficanti in un quartiere di Acapulco: il ragazzino è stato raggiunto da vari colpi di pistola, mentre intorno la gente scappava e chiedeva aiuto alle forze dell'ordine. Purtroppo nel Messico la violenza è il pane quotidiano e il clima di terrore non si allenta da mesi. A Cardenas la polizia ha fatto un'altra macabra scoperta: è stato trovato il corpo di un adolescente di 15 anni. Non solo il ragazzo è stato ucciso, ma sulle braccia erano visibili i segni delle torture. Accanto al cadavere la firma del delitto; un messaggio dell'organizzazione criminale dei Los Zetas in cui si leggeva, fra l'altro: «Questo mi è accaduto perchè avevo un debito con chi non avrei dovuto». Una conferma agghiacciante della situazione che si vive in Messico.

La contabilità di morte registra anche l'esecuzione di nove persone nel fine settimana lungo la strada Tepic-Aguamilpa. A distanza di qualche giorno le nove vittime sono state identificate: fra di loro c'è un noto fotografo del Partido Revolucionario Institucional.

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