L'anticiclone africano Minosse inizia a fare sul serio e avanza inesorabilmente verso la nostra Penisola: le temperature massime sono in deciso aumento ma tra domani e venerdì si porteranno localmente anche di 12°C al di sopra delle medie stagionali superando i 40°C all'ombra in città come Taranto e Benevento ma anche su alcune zone interne della Sicilia. Per questo motivo il ministero della Salute ha emanato un bollettino sull'ondata di caldo intenso prevista per alcune città italiane. Dal fine settimana, però, interverrà un calo termico importante con il ritorno di acquazzoni e temporali.
Le città in allerta arancione
Se per la giornata odierna, martedì 18 giugno, sono contrassegnate dal bollino arancione soltanto Perugia e Roma, sarà mercoledì 19 giugno che ben 10 città italiane avranno l'allerta arancione: si tratta di Ancona, Bologna, Campobasso, Frosinone, Palermo, Perugia, Pescara, Rieti, Roma, Viterbo. Secondo le previsioni sono queste le aree in cui si mischieranno caldo e afa: massima attenzione, quindi, specialmente alle ore centrali della giornata. Il livello arancione indica "condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili", spiega il ministero.
Le raccomandazioni principali
Tra le raccomandazioni principali degli espeti del ministero vanno evitate le zone particolarmente trafficate, "in particolare per i bambini molti piccoli, gli anziani, le persone con asma e altre malattie respiratorie, le persone non autosufficienti o convalescenti. Recati in luoghi pubblici come parchi e giardini nelle ore più fresche della giornata", oltre a ricordarsi di non esporsi al caldo e al sole diretto "nelle ore più calde della giornata (tra le 11.00 e le 18.00): temperatura e umidità elevate possono provocare sintomi associati al caldo e ustioni". Sul sito web del ministero (clicca qui) tutte le indicazioni quando si è in presenza del livello di rischio arancione.
La tendenza successiva
Il grande caldo, però, sarà confinato essenzialmente al Centro-Sud ed Emilia-Romagna: le altre regioni settentrionali vedranno sì un aumento termico ma senza valori estremi, sarà semmai l'afa che si farà sentire facendo percepire temperature più elevate di quelle reali. L'anticiclone africano, almeno su queste zone, avrà vità breve visto che giungono conferme in un calo delle temperature nel prossimo fine settimana che da nord si propagherà anche alle regioni centrali e meridionali.
A causa dei forti contrasti, maltempo con fenomeni di forte intensità specialmente sul Nord-Ovest già da venerdì in estensione alle altre aree settentrionali, nella giornata di sabato il calo termico si propagherà anche al Centro per poi raggiungere il meridione entro domenica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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