Anticiclone africano sempre più debole: quando ritornano le piogge

Bersaglio di piogge e temporali anche forti questa volta sarà il Centro-Sud: ecco dove colpirà il maltempo e l'aria fredda polare in arrivo dalla prossima settimana su tutta Italia

Anticiclone africano sempre più debole: quando ritornano le piogge
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Dopo alcuni giorni con cieli tersi e limpidi e l'anticiclone protagonista si cambia gradualmente registro: già dalle prossime ore nubi e piogge localmente intense arriveranno all'estremo Sud con le zone ioniche maggiormente coinvolte ma successivamente il maltempo si sposterà sul Tirreno con temporali anche insidiosi. Il quadro meteo precederà quel che viene confermata anche oggi, ovvero la prima vera discesa d'aria fredda ben prima di metà mese.

Dove colpiranno le piogge

Come detto, questa volta i fenomeni piovosi riguarderanno in un primo momento Calabria ionica e Sicilia orientale dove si attiveranno correnti fresche da un lato e umide dall'altro: il loro scontro provocherà piogge tra oggi e giovedì 7 novembre e poi sull'area etnea giocherà un ruolo decisivo l'effetto stau dell'Etna. Non accadrà ancora nulla di particolare al Nord Italia dove il clima continuerà a essere asciutto (questo è un bene dopo le piogge continue della prima parte d'autunno) e molto mite per la stagione con temperature massime in molti casi over 20°C come a Genova, Roma, ma anche in Sardegna dove i picchi diurni potranno raggiungere i 25°C. "Mercoledì e fiovedì le piogge aumenteranno un po’ di intensità sulla Sicilia e raggiungeranno localmente anche la Sardegna tirrenica: qualche piovasco non è escluso da metà settimana lungo tutte le coste del settore centro-meridionale tirrenico", ha spiegato Lorenzo Tedici, esperto de Ilmeteo.it.

Un nuovo peggioramento

Anche se non arriverà nessuna perturbazione da ovest, il declino dell'anticiclone africano sarà sufficiente per innescare temporali anche di forte intensità a causa della superficie del mare ancora molto calda: a sfornare i fenomeni più forti sarà il Mar Tirreno centro-meridionale tra venerdì 8 e sabato 9 novembre. "In pratica si temono nubifragi in mare aperto sul Tirreno, in locale estensione verso la Sardegna orientale, il tutto comunque da confermare", sottolinea l'esperto. Le acque rimangono di circa 2°C sopra il valore atteso a novembre: può sembrare poco ma non lo è vista l'energia potenziale in gioco nell'atmosfera e tutti abbiamo sotto gli occhi quanto accaduto in Spagna.

Aria polare verso il Mediterraneo

Affinché le temperature del Mediterraneo possano diminuire in maniera decisa bisognerà attendere la prossima settimana quando alcuni modelli matematici vedono l'arrivo di aria fredda di origine polare che dall'Europa scivolerebbe fin sul cuore dell'Italia.

Le date da segnare sul calendario sono quelle del 12-13 novembre, subito dopo la cosiddetta "Estate di San Martino" dell'11 novembre. Il freddo riporterebbe finalmente anche la neve sulle nostre montagne ma sarebbe importante specialmente per "evitare i fenomeni temporaleschi tremendi degli ultimi giorni spagnoli", conclude Tedici.

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