Piogge, neve e freddo: arriva la "depressione d'Islanda". Ecco quando colpirà l'Italia

Affondi perturbati atlantici con numerose piogge e nevicate potrebbero caratterizzare fine novembre e l'inizio di dicembre: ecco le ultime novità con le proiezioni meteo a lungo termine

Piogge, neve e freddo: arriva la "depressione d'Islanda". Ecco quando colpirà l'Italia
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Di certo non ci annoieremo: anche l'ultima tendenza meteo con le previsioni a lungo termine indica un periodo votato all'instabilità con frequenti possibilità di piogge e nevicate in montagna talvolta anche a quote basse sul nostro Paese. Sembra questa la "strada" che l'atmosfera deciderà di intraprendere almeno all'inizio del mese di dicembre con l'alta pressione sempre più ai margini e costretta a fugaci apparizioni.

Cos'è la depressione d'Islanda

Presente nel periodo invernale, le mappe meteo dei principali modelli matematici rivedono la famosa depressione islandese che "decide" le condizioni atmosferiche dell'Europa. ”È il centro motore delle perturbazioni atlantiche che dal Nord Europa si dirigono poi anche verso l'Italia", spiegano gli esperti de Ilmeteo.it. Il maltempo inizierebbe ancora prima, ovvero verso la fine del mese di novembre che rischia di essere molto instabile con frequenti piogge e nevicate. Come abbiamo detto più volte, quando si tratta di proiezioni a lungo termine si indica una tendenza, non sono di certo previsioni particolareggiate per località. Oltre al gelo previsto per l'Immacolata, quindi, sarebbe un periodo favorevole per le precipitazioni sul nostro Paese e su gran parte delle regioni.

Quali sono i rischi

"Come insegna il passato questo genere di configurazioni faticano a riassorbirsi in modo rapido, ragion per cui almeno oltre alla fine di novembre queste particolare condizioni atmosferiche rischiano di accompagnarci anche nella prima parte di dicembre con nuovi affondi perturbati dall'Atlantico carichi di piogge, rovesci e nevicate sulle nostre montagne", afferma Mattia Gussoni de Ilmeteo.it. In questi casi i quantitativi piovosi possono essere consistenti se si attivano anche correnti miti da sud che attraversando i nostri mari possono "caricare" le nubi e incentivare la formazione di fenomeni di forte intensità.

Surplus piuvometrico

Sottolineando che si dovranno poi capire le esatte dinamiche pochi giorni prima (non più di 3-5 giorni), le previsioni a lungo termine indicano una strada votata a un surplus di piogge su una buona fetta del territorio italiano: questo significa anche più neve potenziale su Alpi e Appennini, un'ottima notizia per gli addetti del settore e gli appassionati in vista dell'imminente stagione invernale.

Gli esperti si fermano qui, fino all'Immacolata (8 dicembre) con la conferma che durante quel fine settimana possa realizzarsi una discesa d'aria molto fredda dal Nord Europa. Successivamente si entra in un campo ancor più minato, ecco perché sarà bene valutare di volta in volta quali saranno i prossimi aggiornamenti.

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