"Noccioli gelidi" dal Nord Europa: temporali e neve a bassa quota, ecco dove

Dopo una breve tregua, una nuova e più incisiva irruzione d'aria polare colpirà l'Italia con neve a quote bassissime al Centro-Sud: ecco la tendenza meteo fino a Natale e le regioni più colpite

"Noccioli gelidi" dal Nord Europa: temporali e neve a bassa quota, ecco dove
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Dopo il forte maltempo che nelle ultime ore ha colpito soprattutto il Centro-Sud e le Isole Maggiori con venti fortissimi, un netto calo termico e nevicate a bassa quota per un vortice ciclonico colmo d'aria fredda, una breve tregua ci accompagnerà soltanto all'inizio di questo week-end pre-natalizio prima di vivere un bianco Natale per l'arrivo di un nuovo impulso polare ancora più forte di quello appena passato. Freddo, neve e temporali ci accompagneranno almeno fino al 26 dicembre.

L'evoluzione meteo del week-end

Gli esperti li chiamano "noccioli gelidi" in discesa dal Nord della Norvegia fin sul cuore del Mediterraneo: la pausa sarà breve e limitata alla giornata odierna, sabato 21 dicembre, a parte i residui fenomeni all'estremo Sud e nevicate oltre 900 metri. Finalmente avremo un'attenuazione del vento e i cieli saranno sereni soprattutto al Centro-Nord. "Il peggioramento di domenica inizierà già al mattino in Valle d’Aosta, con tanta neve su Alpi Pennine e Graie oltre i 400 metri, e sul versante tirrenico, specie in Sardegna", spiega Mattia Gussoni, esperto de Ilmeteo.it. Il nuovo fronte instabile scenderà rapidamente verso il Centro con precipitazioni su tutte le regioni e nevosi a quote via via più basse. Al Sud il maltempo inizierà soltanto nella serata di domenica con le prime nubi e piogge su Campania e Calabria tirrenica.

Arriva la seconda tempesta polare

Occhi puntati, però, soprattutto a lunedì 23 quando arriverà la seconda tempesta polare che porterà "nevicate fino a bassa quota sulla fascia adriatica, rovesci e addirittura temporali fuori stagione al Sud". Decisamente più protetto, questa volta, il Nord Italia grazie alla protezione delle Alpi e al centro di bassa pressione che si posizionerà tra il Centro-Sud e i Balcani. Per questo motivo a essere colpite dal maltempo si stampo invernale saranno soprattutto le regioni del Medio versante Adriatico, il Sud e la Sicilia, meteo migliore sulle zone tirreniche. La neve si spingerà davvero a quote molto basse ovunque con bufere improvvise anche in bassa collina tra lunedì e mercoledì.

Si prepara un "Bianco Natale"

"Quest’anno, dopo lunghi lustri d’attesa, ecco che il risveglio natalizio potrebbe essere nevoso con un soffice manto bianco tra basse Marche, Abruzzo e Molise, con i fiocchi fino a bassa quota o addirittura lungo le spiagge adriatiche", spiega Gussoni.

È vero, quest'anno ci sarà un registro diverso dopo numerose festività natalizie che spesso hanno presentato condizioni anticicloniche con un clima fuori stagione. Dopo neve e temporali, un miglioramento si avrebbe a partire da Santo Stefano (26 dicembre) ma con un'evoluzione ancora tutta da decifrare.

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