I punti chiave
Dopo il maltempo che ha interessato e interessa tutt'ora soprattutto Sud e Isole Maggiori, anche il Centro-Nord d'Italia si prepara a ricevere una buona dose di piogge e nevicate sui monti la prossima settimana. Il periodo di stabilità atmosferica, infatti, sta per interrompersi per il ritorno in grande stile delle perturbazioni atlantiche: ciò significa un clima spesso umido e piovoso ma non è prevista, al momento, alcuna ondata di aria fredda. Le condizioni meteo, quindi, torneranno a essere instabili e perturbate per gran parte delle nostre regioni.
Cos'è la "Porta Atlantica"
"In gergo meteorologico apertura della Porta Atlantica significa che non vi saranno grossi ostacoli per le perturbazioni in discesa dall'oceano affinché arrivino fin sul nostro Paese provocando, conseguentemente, un surplus di precipitazioni": lo ha spiegato Mattia Gussoni, esperto de Ilmeteo.it, sulle condizioni atmosferiche previste la prossima settimana su gran parte d'Italia. Nuovi fronti perturbati arriveranno da ovest grazie alla "Depressione d'Islanda", un'enorme "macchina" depressionaria centrata nei pressi dell'omonima isola che invierà impulsi instabili, a più riprese, fin sul Mediterraneo.
Le regioni coinvolte
Per i motivi appena descritti ecco che il tempo cambierà marcia già da lunedì 20 gennaio con nuvi in aumento e le prime piogge sul Nordo-Ovest, Sardegna e regioni centrali con un bis anche per la giornata successiva. Il quadro meteo si complicherà soprattutto da mercoledì 22 gennaio quando una perturbazione atlantica più intensa si prepara a investire il nostro Paese interessando maggiormente il Centro-Nord con tante piogge e nevicate a partire dai 7-800 metri con accumuli abbondanti sull'arco alpino. Stavolta, invece, avremo un meteo decisamente migliore al Sud e sulla Sicilia che rimarranno ai margini dal clou del maltempo con cieli ampiamente sereni e una ripresa delle temperature diurne.
La tendenza successiva
L'esperto spiega che la "Porta Atlantica" potrebbe rimanere spalancata anche a medio termine "favorendo ulteriori affondi perturbati sull'Italia durante il successivo weekend e per la parte finale di Gennaio".
A fine mese, poi, avremo a che fare con i "Giorni della Merla" (dal 29 al 31 gennaio) che tradizionalmente sono tra i più freddi dell'anno ma, al momento, non sembrano esserci irruzioni d'aria fredda degne di nota ma semmai un prosieguo del maltempo atlantico al Nord con nuove occasioni per piogge sparse e la neve sui monti. Vista la distanza temporale, però, sarà bene attendere gli aggiornamenti dei modelli meteo nei prossimi giorni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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