Affitti in nero e prostituzione La polizia ora va all'attacco

Sequestrati tre appartamenti tra cui uno scantinato In totale 66 identificati di cui 49 con precedenti penali

Affitti in nero e prostituzione La polizia ora va all'attacco

Un'operazione in grande stile. In tutto ha coinvolto una cinquantina di agenti di polizia e polizia locale con diverse specialità. Un gran dispiegamento di forze perché lo scopo era dare un segnale di presenza dello Stato e ripulire le strade lungo e intorno all'asse di viale Fulvio Testi dalla prostituzione.

Ma anche dare un colpo a chi la sfrutta non solo come cliente, ma anche come affittuario: sono tre gli appartamenti, o così chiamati, posti sotto sequestro dagli agenti coordinati dal vicequestore Angelo De Simone. Scantinati come in via Felice Romani in cui erano stipate cinque persone con stanze da tre metri per due, per la «modica» cifra di 400 euro al mese. Ognuno ha più o meno lo spazio che avrebbe in una cella. Marina, trans peruviano di 50 anni, spiega che in quel buco ci vive da «sette anni» e per campare «cucino perché alcuni dicono che sono brava». Attende da tempo che la proprietaria di casa le trovi un'altra sistemazione.

L'aria nello scantinato è a mala pena respirabile, ma ci sono anche ospiti di passaggio come Guido, che poi si scopre essere un tassista di trans. Li accompagna al lavoro e ritorno per 15 euro a viaggio. È l'unico che tornerà a casa con i suoi mezzi, mentre gli altri vengono accompagnati in commissariato. Nello stesso civico c'è anche un trilocale con altri transessuali che cercano di giustificarsi: «Meglio qui che in strada - spiegano mentre si preparano a seguire i poliziotti - non siamo criminali». Le stanze con fili sporgenti e muri malmessi restano meglio del marciapiede anche se gli agenti li rassicurano spiegandogli che in un appartamento così malmesso non possono stare per il loro bene.

Vengono controllati anche due appartamenti di via Fulvio Testi e via Pulci. Dalle ispezioni degli uomini in divisa emergono anche una piantina di marijuana e alcuni grammi di cocaina che varranno una denuncia a un italiano e a un marocchino.

Dalle verifiche della polizia locale su tre esercizi commerciali invece vengono rilevate irregolarità che valgono multe per 2400 euro.

Alle cinque del mattino, quando si chiude l'operazione, gli identificati sono 66, di cui 44 stranieri. Nel complesso le persone con precedenti penali sono 49. Ad essere accompagnati in questura saranno in 16, mentre 15 saranno messi a disposizione dell'immigrazione. Nel conteggio finale rientrano anche diversi indagati per aver favorito la permanenza sul territorio italiano di persone senza permesso di soggiorno.

Sono quelli, di solito italiani, che affittano a chiunque qualunque buco abbiano

a disposizione perché sanno anche loro che è comunque «meglio del marciapiede». E che poi riducono i condomini e i quartieri a dei buchi neri che attirano disperati e criminali compromettendo la vita dei cittadini onesti.

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