«Credo che come sono state previste delle deroghe nel periodo del Covid, anche questo periodo non sia molto diverso, anche se per altri motivi», e quindi è «necessario valutare l'ipotesi di creare una deroga» sui nuovi divieti alla circolazione per l'ingresso in Area B a Milano. Parola del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Continua la campagna di opposizione contro la ztl di Area B e in particolare contro i nuovi divieti che scatteranno tra una decina di giorni. Dal 1 ottobre, infatti, non potranno più entrare in città dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 19,30 i mezzi benzina Euro 2 e diesel euro 4 e 5.
Il tema è prettamente economico, ma si cala in una dimensione emergenziale. In Lombardia si contano 1,3 milioni di mezzi tra benzina euro 2 e diesel euro 4 e 5, numero che si restringe a 128mila veicoli registrati nel Comune di Milano (dati Aci 2020). Il presidente Fontana lo paragona alla pandemia: «Siamo in un periodo drammatico e sulla base di quello che si prospetta credo sia necessario valutare l'ipotesi di una deroga» ai nuovi divieti «perché oltre ai problemi dei cittadini ci sono quelli delle aziende i cui mezzi molte volte non possono più entrare. Sala si assume una responsabilità importante» ha aggiunto a margine del convegno «Infrastrutture, sostenibilità e sicurezza» all'Università Cattolica di Milano.
Il riferimento è all'appello lanciato lunedì dalla presidente di Assimpredil Ance, l'associazione dei costruttori edili, Regina De Albertis, che ha chiesto al sindaco, intervenuto all'assemblea generale, «che le prossime limitazioni per l'accesso all'Area B non siano uno scoglio insuperabile per l'operatività dei cantieri, in questa particolare situazione congiunturale e che le cose vengano fatte seguendo anche quelle che sono le caratteristiche delle nostre imprese e con una gradualità necessaria». Secco il «niet» da parte del sindaco: «I divieti sono noti».
Il giorno prima era stato il Coisp, sindacato di polizia, a dare l'aut aut alla Giunta: «Il Comune conceda la deroga ai poliziotti in servizio o saremo costretti a rivedere il servizio di Polmetro». Parole cadute nel vuoto.
Un'alternativa ad Area B è stata pensata appunto dalla Regione con MoVe-In, la scatola Nera che consente di derogare ai divieti e ad entrare nella ztl: «Come Regione abbiamo fatto qualcosa per venire incontro almeno alle persone meno abbienti che non possono permettersi di comprare una macchina nuova» ha spiegato il governatore. Il veicolo registrato a MoVe-In può circolare liberamente in qualsiasi fascia oraria, fino a un tetto massimo di chilometri all'anno stabilito in base alla sua tipologia e classe ambientale.
Sul fronte della sostenibilità «Regione Lombardia insieme al Gruppo Ferrovie Nord Milano, sta portando avanti delle proposte importanti, come la realizzazione della cosiddetta «Hydrogen Valley», con treni ad idrogeno, e la realizzazione entro il 2025, di stazioni di fornitura di idrogeno sulle due tangenziali e
sulla Milano-Genova». Il progetto, ha spiegato Fontana a margine del convegno punta sia a «coprire tutto il distretto di Milano, sia i grandi collegamenti, Genova-Svizzera e il porto di Genova con la logistica Lombarda».
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